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Il numbat (Myrmecobius fasciatus Waterhouse, 1836), noto anche come formichiere fasciato o walpurti, è un marsupiale originario dell'Australia Occidentale. La sua dieta consiste quasi esclusivamente di termiti. Un tempo diffuso in tutta l'Australia meridionale, ne rimangono solo piccole colonie, ed è classificato come specie in pericolo. Il numbat è uno degli emblemi dell'Australia Occidentale ed è protetto da vari programmi di conservazione.
Il coccodrillo marino (Crocodylus porosus - Schneider, 1801) o estuarino è il più grande rettile vivente. È una delle tre specie di coccodrillo presenti nel subcontinente indiano insieme al Crocodylus palustris e al Gaviale del Gange, ma l'areale del coccodrillo marino include l'Indocina, la Melanesia e le coste settentrionali dell'Australia. Il suo morso è il più potente tra gli animali attualmente esistenti sul pianeta.
L'Australia (pronuncia italiana /auˈstralja/; in inglese: Australia, pronuncia britannica [ɒˈstreɪlɪə], pronuncia locale [əˈstreɪliə]), ufficialmente il Commonwealth dell'Australia, è il sesto Paese del mondo per estensione (7 688 287 km², in gran parte desertici), il più grande dell'Oceania e dell'intera Australasia. Ha una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, quasi interamente residenti sulle coste. La sua capitale è Canberra, mentre la città più popolata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.
Il diavolo della Tasmania, o diavolo orsino (Sarcophilus harrisii Boitard, 1841), è un mammifero marsupiale appartenente alla famiglia dei Dasiuridi. È minacciato per via di una forma di cancro trasmissibile. Gli aborigeni della Tasmania indicavano questo animale con vari nomi, fra cui tarrabah, poirinnah e par-loo-mer-rer. Il nome comune del diavolo della Tasmania, tuttavia, anziché derivare dai nomi aborigeni (come accaduto per molti animali australiani, come canguri) deriva dai versi che questo animale è solito emettere durante le ore notturne, che dovettero ricordare ai primi esploratori e ai coloni delle urla diaboliche: inoltre, questo animale è di colore nero, appare estremamente irascibile e rissoso e si nutre di carogne, tutte caratteristiche solitamente associate con facilità a entità malefiche. A supporto di ciò vi è il fatto che localmente questo marsupiale è noto anche come Beelzebub's pup, "cucciolo di Belzebù", e che durante il XIX secolo gli sono stati attribuiti numerosi nomi scientifici (attualmente considerati obsoleti e privi di valore) legati al mondo delle tenebre, come Sarcophilus satanicus e Diabolus ursinus. Con l'estinzione del lupo marsupiale, avvenuta nel 1936, pur raggiungendo all'incirca le dimensioni di un beagle il diavolo di Tasmania è divenuto la più grande specie superstite dell'ordine Dasyuromorphia e in generale il marsupiale carnivoro vivente di maggiori dimensioni. La taglia relativamente piccola non deve tuttavia trarre in inganno: la forte testa, sorretta da un collo largo e muscoloso, fa sì che questo animale abbia il morso più potente di tutti i mammiferi viventi in rapporto alle dimensioni corporee. Ciò gli consente di nutrirsi di carogne, triturando senza difficoltà anche le ossa e perfino i denti. Attualmente questo animale è diffuso soltanto nell'isola di Tasmania: tuttavia si hanno testimonianze di una sua presenza passata anche nel resto dell'Australia, dove questa specie si estinse però ben 400 anni prima dell'arrivo dei colonizzatori europei (avvenuto nel 1788). Perseguitato per lungo tempo dai coloni europei, in quanto ritenuto un grande razziatore di pollai e implacabile cacciatore di capi di bestiame (pagando soprattutto le uccisioni commesse da cani e gatti rinselvatichiti, in quanto questa specie ha abitudini saprofaghe e raramente attacca esemplari che non siano vecchi o malati), a partire dalla seconda metà del XX secolo la specie è stata dichiarata protetta dal governo della Tasmania. Sebbene si tratti di un animale molto conosciuto e generalmente ritenuto comune nella sua patria, il diavolo orsino verso la fine degli anni novanta è stato decimato da una rara forma di cancro trasmissibile, il tumore facciale del diavolo, che ha notevolmente ridotto il numero di esemplari e posto a rischio la stessa sopravvivenza della specie, tanto che nel maggio 2008 il diavolo della Tasmania è stato classificato ufficialmente come specie a rischio. Il governo regionale tasmaniano ha attivato dei programmi (il principale è il "Save the Tasmanian Devil Program") per contrastare la diffusione del fenomeno.
L'Oceania (anche Continente Nuovissimo) è il continente della Terra che comprende Polinesia, Melanesia, Micronesia, Nuova Guinea, Australia e Nuova Zelanda. Deve il suo nome al termine "oceano", per il ruolo fondamentale che il Pacifico riveste in questo continente. La mitologia greca collegava il nome "oceano" a quello del gigante omonimo (in greco ᾿Ωκεανός/Okeanós), figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato nel mondo greco come una divinità marina. L'appellativo "nuovissimo" deriva dal fatto che, eccetto l'Antartide, fu l'ultimo ad essere scoperto dagli europei e l'ultimo ad essere raggiunto e popolato dall'uomo: il suo popolamento è iniziato circa 50 000 anni fa, ma fu completato in linea di massima intorno a 3 000 anni fa, quando gruppi umani raggiunsero e si stabilirono in Polinesia. In senso stretto, Oceania è un termine a volte utilizzato per indicare l'insieme della Polinesia, Melanesia e Micronesia, secondo la suddivisione tradizionale ma contestata delle isole dell'Oceano Pacifico adottata su base razziale da Jules Dumont d'Urville nel 1831.
Gli antichi maya furono una popolazione insediatasi in Mesoamerica dove svilupparono una civiltà nota per l'arte, per l'architettura, per i raffinati sistemi matematici e astronomici, e per la scrittura, l'unico sistema noto di scrittura pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane. La civiltà dei maya si sviluppò in una zona che comprende l'odierno sudest messicano, il Guatemala e il Belize, oltre a porzioni occidentali dell'Honduras e di El Salvador. Questa regione è costituita dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si estendono dallo stato messicano del Chiapas verso tutto il sud del Guatemala e poi in El Salvador, e dalle pianure meridionali del litorale del Pacifico. Durante il periodo preclassico, questa civiltà costituì le prime comunità stanziali e adottò la coltivazione degli alimenti che diventarono base della loro alimentazione, tra cui mais, fagioli, zucche e peperoncini. Le prime città maya si svilupparono tra il 750 a.C. e il 500 a.C. ed esse vantavano monumentali architetture, come i grandi templi impreziositi da elaborate facciate in stucco. La scrittura geroglifica fu utilizzata a partire dal III secolo a.C. Nel tardo periodo preclassico, un certo numero di grandi città crebbero nel Bacino di Petén e Kaminaljuyu diventò un centro molto importante negli altopiani del Guatemala. Con l'avvento delle costruzioni dei monumenti scolpiti con le date del lungo computo, avvenuto intorno al 250 d.C., si fa coincidere l'inizio del periodo classico. Tale periodo vide i Maya fondare numerose città-stato collegate da una fitta rete commerciale. Due città rivali, Tikal e Calakmul, divennero molto potenti. Il periodo classico fu caratterizzato anche dall'intervento intrusivo della città messicana di Teotihuacan nella loro politica dinastica. Nel IX secolo vi fu un diffuso collasso politico nella regione centrale che sfociò in una guerra civile con un conseguente abbandono delle città e uno spostamento verso nord della popolazione. Il successivo periodo postclassico, vide sorgere a nord l'insediamento di Chichén Itzá e l'espansione dell'aggressivo regno Quiché di Q'umarkaj nelle regioni collinari del Guatemala. Nel XVI secolo, l'impero spagnolo colonizzò la regione mesoamericana e, dopo una lunga serie di campagne militari, l'ultima città maya cadde definitivamente nel 1697. La legge del periodo classico fu centrata intorno al concetto di "re divinità", che agiva come mediatore tra i mortali e il regno soprannaturale. Il potere sovrano era patrilineare e veniva normalmente passato al figlio maggiore. La politica maya fu caratterizzata da un sistema chiuso di patronato, anche se l'esatto sistema amministrativo variava da una città-stato all'altra. Verso la fine del periodo classico, gli appartenenti all'aristocrazia risultarono numericamente aumentati, con una conseguente riduzione del potere esclusivo del re divino. La civiltà maya sviluppò forme d'arte altamente sofisticate, utilizzando per le loro opere materiali sia deperibili che non deperibili, tra cui legno, la giada, l'ossidiana, la ceramica, la pietra scolpita, gli stucchi e gli affreschi finemente dipinti. Le città maya tendevano ad espandersi casualmente e il centro cittadino era occupato da complessi commerciali e amministrativi, circondati da una serie di quartieri residenziali edificati disordinatamente. Spesso, diverse zone della città erano collegate da strade rialzate. Le costruzioni principali erano i palazzi, i templi-piramide, i campi per il gioco della palla e le strutture dedicate all'osservazione astronomica. La classe elitaria maya era in grado di leggere e scrivere e sviluppò un complesso sistema di scrittura geroglifica che fu la più avanzata delle Americhe precolombiane. I Maya raccolsero la loro storia e la loro conoscenza in alcuni libri, di cui rimangono solo tre esemplari, i restanti furono distrutti dagli spagnoli. Tuttavia vi sono anche un gran numero di testimonianze ritrovate su steli e ceramiche. I Maya svilupparono un sistema altamente complesso di calendari rituali e la loro matematica comprendeva uno dei primi casi di zero esplicito nel mondo.
In questa pagina viene trattato il tema degli effetti della cannabis sulla salute, con particolare riferimento ai possibili effetti indesiderati o dannosi che possono manifestarsi con il consumo di questa pianta. I possibili utilizzi ed effetti terapeutici non sono invece trattati in questa voce: per approfondire le possibili applicazioni terapeutiche della canapa vedi la voce uso medico della cannabis.
Il Boeing 787 Dreamliner è un aeroplano bimotore turboventola a fusoliera larga (wide-body) utilizzato come aereo di linea per voli a medio e lungo raggio, sviluppato dall'azienda statunitense Boeing. La designazione iniziale del velivolo era 7E7, prima della sua ridenominazione, avvenuta nel gennaio 2005. Il primo Boeing 787 Dreamliner è stato presentato durante una cerimonia di roll out l'8 luglio 2007 (la data indicata come 7/8/7 secondo la scrittura americana) presso lo stabilimento della Boeing di Everett. Lo sviluppo e la produzione del Boeing 787 Dreamliner ha comportato una collaborazione su larga scala con numerosi fornitori in tutto il mondo. L'assemblaggio finale avviene presso lo stabilimento di Everett, nello Stato di Washington e presso lo stabilimento di North Charleston, nella Carolina del Sud. Originariamente programmato per entrare in servizio nel maggio 2008, il progetto è andato incontro a molteplici ritardi. Il volo inaugurale ha avuto luogo il 15 dicembre 2009 e i test di volo sono stati completati a metà del 2011. Il certificato di omologazione da parte della statunitense Federal Aviation Administration (FAA) e dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) è stato ricevuto nel mese di agosto 2011 e il primo Boeing 787-8 Dreamliner è stato consegnato nel settembre 2011. È entrato in servizio commerciale il 26 ottobre 2011 con la compagnia aerea di lancio All Nippon Airways. La variante allungata di 6,31 m, il Boeing 787-9 Dreamliner, ha volato per la prima volta nel mese di settembre 2013. Il velivolo ha sofferto di diversi problemi durante il servizio, in particolare alcuni incendi a bordo relativi alle batterie agli ioni di litio. Questi sistemi sono stati esaminati sia dalla FAA che dall'agenzia dell'aviazione giapponese. La FAA ha emesso una direttiva che ha costretto a terra tutti i Boeing 787 Dreamliner negli Stati Uniti e le altre autorità dell'aviazione civile hanno seguito l'esempio. Dopo che la Boeing ha effettuato test completi sulle batterie e ne ha rivisto la progettazione, la FAA ha tolto i divieti nel mese di aprile 2013 e il Boeing 787 Dreamliner è tornato al servizio passeggeri nello stesso mese.