Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'ultimo gattopardo: Ritratto di Goffredo Lombardo è un documentario del 2010 diretto da Giuseppe Tornatore. Omaggio al produttore Goffredo Lombardo, realizzato attraverso le interviste ad attori, registi, sceneggiatori, musicisti, tecnici, critici e collaboratori che hanno lavorato con lui o che lo hanno apprezzato durante tutta la sua carriera.
Goffredo Lombardo (Napoli, 15 maggio 1920 – Roma, 2 febbraio 2005) è stato un produttore cinematografico e produttore discografico italiano, figlio di Gustavo Lombardo, fondatore della società cinematografica Titanus, e dell'attrice Leda Gys.
Giuseppe Tornatore (Bagheria, 27 maggio 1956) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore italiano, noto anche per il suo impegno civile, oltre che per diverse pellicole che hanno riscosso un notevole successo di pubblico in Italia e all'estero. Tra i vari premi ha vinto un Golden Globe, un Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989 due premi BAFTA e dieci David di Donatello. Il suo film Nuovo Cinema Paradiso vinse l'Oscar al miglior film in lingua straniera.
Gabriella Pession (Daytona Beach, 2 novembre 1977) è un'attrice italiana con cittadinanza statunitense.
Il Gattopardo è un film del 1963 diretto da Luchino Visconti. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, vincitore della Palma d'oro come miglior film al 16º Festival di Cannes.La figura del protagonista del film, il Gattopardo, si ispira a quella del bisnonno dell'autore del libro, il Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, che fu un importante astronomo e che nella finzione letteraria diventa il Principe Fabrizio di Salina, e della sua famiglia tra il 1860 e il 1910, in Sicilia (a Palermo e provincia e precisamente a Ciminna e nel feudo agrigentino di Donnafugata, ossia Ciminna Palma di Montechiaro e Santa Margherita di Belice in provincia di Agrigento).
Jean-Paul Belmondo (Neuilly-sur-Seine, 9 aprile 1933) è un attore francese.
La cerimonia di premiazione della 56ª edizione dei David di Donatello ha avuto luogo il 6 maggio 2011 all'Auditorium Conciliazione a Roma ed è stata presentata da Tullio Solenghi ed è stato trasmesso su Rai 1 e Rai Movie. Le candidature sono state annunciate il 7 aprile. Il film con il maggior numero di nomination (13) è stato Noi credevamo di Mario Martone, a seguire Benvenuti al Sud di Luca Miniero (10), Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo (8).
Claudia Cardinale, all'anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale (Tunisi, 15 aprile 1938), è un'attrice italiana. Annoverata tra le più celebri interpreti della storia del cinema italiano, durante la sua lunghissima carriera, durata più di sessant'anni, ha recitato in una vasta gamma di generi cinematografici, dai film drammatici a quelli storici, dalle commedie ai western. È stata definita l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta ed è stata l'unica a conseguire una notorietà internazionale paragonabile a quella di Sophia Loren o di Gina Lollobrigida, entrambe facenti parte della precedente generazione di attrici negli anni cinquanta. La stampa internazionale l'ha spesso definita la donna più bella del mondo durante quel decennio.La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante» è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori dell'epoca d'oro del cinema italiano. Si ricordano in particolare le sue interpretazioni per: Mario Monicelli (I soliti ignoti), Luchino Visconti (Il Gattopardo, Vaghe stelle dell'Orsa...), Federico Fellini (8½), Mauro Bolognini (Il bell'Antonio, La viaccia, Senilità, Libera, amore mio!), Valerio Zurlini (La ragazza con la valigia), Luigi Comencini (La ragazza di Bube), Sergio Leone (C'era una volta il West), Luigi Zampa (Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata), Luigi Magni (Nell'anno del Signore) e Damiano Damiani (Il giorno della civetta). Nel febbraio 2011, il quotidiano statunitense Los Angeles Times l'ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi. Nel 1984 vince il Premio Pasinetti alla miglior attrice alla 42ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Claretta. Ha inoltre vinto il Leone d'oro alla carriera, l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino, 5 David di Donatello, 5 Nastri d'argento e 3 Globi d'oro. Come le altre attrici della sua generazione, ha incarnato un nuovo modello femminile, una donna volitiva e battagliera, che vuole essere libera e indipendente, afferma la proprietà di sé stessa e aspira a un ruolo paritario nei rapporti affettivi e professionali.Compagna per oltre un decennio del produttore cinematografico Franco Cristaldi, principale artefice della sua carriera, dalla metà degli anni settanta è stata legata al regista Pasquale Squitieri e dalla fine degli anni ottanta risiede stabilmente in Francia. Ha due figli, Patrick e Claudia junior. Nel 1979 diventa nonna per la prima volta. Parla fluentemente cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e arabo tunisino (oltre che il siciliano).
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.