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La SMS Viribus Unitis fu una corazzata della imperiale e regia Marina austro-ungarica, nonché nave ammiraglia e fiore all'occhiello della flotta. La classe Tegetthoff assieme alle altre corazzate Szent István ("Santo Stefano"), Prinz Eugen e Tegetthoff. Impiegata di rado nel corso della prima guerra mondiale, la Viribus Unitis fu affondata il 1º novembre 1918 nel porto di Pola in seguito all'incursione di una piccola unità d'assalto italiana, in quella che fu poi ribattezzata Impresa di Pola.
La Regia Marina fu l'arma navale del Regno d'Italia fino al 18 giugno 1946 quando, con la proclamazione della Repubblica, assunse la nuova denominazione di Marina Militare. Con la caduta di Gaeta il 15 febbraio 1861, la fine del Regno delle Due Sicilie sancì l'unione della Real Marina Sarda alla Marina borbonica, che contribuì al suo potenziamento. Il 17 marzo successivo, con la proclamazione del Regno da parte del Parlamento di Torino, nacque la Regia Marina e l'assertore più convinto della necessità per il Regno d'Italia di dotarsi di una forza navale potente che amalgamasse le competenze delle marine preunitarie, Camillo Benso, conte di Cavour (allora Presidente del Consiglio), non mancò di ribadire il proprio impegno di fare dell'Italia una nazione di spiccato carattere marittimo: L'impegno di Cavour portò ad un notevole sviluppo della flotta, che si interruppe con la battaglia di Lissa; perché la Regia Marina tornasse a dotarsi di navi moderne ci vollero dieci anni, con lo sviluppo della classe Duilio. Grazie ad ingegneri navali come Cuniberti e Masdea vennero prodotte classi di navi interessanti, ma sempre in numero limitato a causa delle necessità di bilancio del paese. La guerra italo-turca fu il primo vero banco di prova per la nuova flotta, schierando in linea praticamente le stesse navi poi impegnate nella prima guerra mondiale, durante la quale, tuttavia, non vi fu mai alcuna vera e propria "battaglia navale" con la flotta austro-ungarica. Le scelte operate tra le due guerre condizionarono infine pesantemente le strategie e le capacità operative della Regia Marina nella seconda guerra mondiale, durante la quale, pur battendosi validamente, subì una serie di sconfitte senza riuscire ad impedire il sostanziale predominio della Royal Navy nel Mar Mediterraneo.
Raffaele Rossetti (Genova, 12 luglio 1881 – Milano, 24 dicembre 1951) è stato un ingegnere, ufficiale e politico italiano, esponente del Partito Repubblicano.
Italia Libera è stata un'associazione politica repubblicana e antifascista dei combattenti della prima guerra mondiale. Sorse in antitesi all'Associazione nazionale combattenti (ANC), ritenuta troppo allineata al regime. Dopo il delitto Matteotti, fu tra le pochissime formazioni politiche ad organizzarsi per un'eventuale lotta armata contro il fascismo. Fu tra le prime ad essere sciolta a partire dal 3 gennaio 1925.
L'Impresa di Pola fu un'azione navale compiuta il 1º novembre 1918 da due ufficiali della Regia Marina italiana ai danni della flotta austro-ungarica, in fase di dissoluzione ed ancorata nel porto di Pola, in Istria. L'azione portò all'affondamento della corazzata Viribus Unitis.
La Concentrazione antifascista (più formalmente concentrazione d'azione antifascista) fu un'aggregazione unitaria tra le diverse componenti dell'opposizione antifascista in esilio, operante in Francia tra il 1927 e il 1934, allo scopo di condividere una comune piattaforma di lotta contro il fascismo.