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Il Ministero dell'economia e delle finanze è uno dei dicasteri del governo della Repubblica Italiana ed ha il compito di controllare le spese pubbliche, le entrate dello Stato, nonché sovraintendere alla politica economica e finanziaria, nonché ai processi e agli adempimenti di politica di bilancio sul bilancio dello Stato. Al Ministero vennero collegate quattro Agenzie fiscali: l'Agenzia delle entrate, l'Agenzia del territorio, l'Agenzia del demanio e l'Agenzia delle dogane che pur essendo completamente autonome, lavorano in stretta interdipendenza con il Ministero. Ha sede nel Palazzo delle Finanze, sito in Roma. L'attuale ministro è Roberto Gualtieri, in carica dal 5 settembre 2019.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il dicastero del governo italiano che si occupa delle funzioni spettanti allo Stato in materia di politica del lavoro e sviluppo dell'occupazione, di tutela del lavoro e dell'adeguatezza del sistema previdenziale e di politiche sociali, con particolare riferimento alla prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e disagio delle persone e delle famiglie. L'attuale ministro Nunzia Catalfo, in carica dal 5 settembre 2019.
Il seguente elenco riporta la lista dei vari Ministeri del Governo Italiano esistiti dall'unità d'Italia, nel 1861, sino a tempi recenti che sono stati soppressi per legge o accorpati ad altri dicasteri. In fondo la tabella dei dicasteri oggi attivi.
La globalizzazione (conosciuta anche come mondializzazione) è il fenomeno causato dall'intensificazione degli scambi economico-commerciali e degli investimenti internazionali su scala mondiale che, nei decenni tra XX e XXI secolo, sono cresciuti più rapidamente dell'economia mondiale nel suo complesso, con la conseguenza di una tendenzialmente sempre maggiore interdipendenza delle economie nazionali, che ha portato anche a interdipendenze sociali, culturali, politiche, tecnologiche e sanitarie i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria, unendo il commercio, le culture, i costumi, il pensiero e beni culturali. Tra gli aspetti positivi della globalizzazione vanno annoverati la velocità delle comunicazioni e della circolazione di informazioni, l'opportunità di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale, la contrazione della distanza spazio-temporale e la riduzione dei costi per l'utente finale grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria. Gli aspetti negativi sono lo sfruttamento, il degrado ambientale, il rischio dell'aumento delle disparità sociali, la perdita delle identità locali, la riduzione della sovranità nazionale e dell'autonomia delle economie locali, la diminuzione della privacy. Politologi, filosofi, economisti e storici di varia nazionalità hanno espresso i loro pareri sul globalismo, che può essere considerato un processo economico, sociale e politico simile alla globalizzazione nonché su mondialismo e mondializzazione, che sono altri fenomeni paralleli e conseguenti alla globalizzazione.