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La Triplice intesa (in francese Triple Entente IPA: [ɑ̃tɑ̃t]) fu un sistema di accordi politico-militari tra la Gran Bretagna, la Francia e la Russia culminato nell'accordo anglo-russo del 1907. Il più importante di tali accordi fu l'alleanza franco-russa, generato sia dalle tensioni nei Balcani fra Russia e Austria-Ungheria sia dal riarmo della Germania. La Triplice intesa si oppose alla Triplice alleanza di Germania, Austria-Ungheria e Italia (alleatasi poi con la Triplice intesa nella prima guerra mondiale), e costituì uno dei due schieramenti a scendere in campo nella prima guerra mondiale. A differenza della Triplice Alleanza, la Triplice Intesa non era un'alleanza di difesa reciproca; di fatto la Gran Bretagna si sentì libera di prendere le proprie decisioni politiche durante la crisi di luglio nel 1914.
La Triplice alleanza fu un patto militare difensivo stipulato il 20 maggio 1882 a Vienna dagli imperi di Germania e Austria-Ungheria (che già formavano la Duplice alleanza) e dal Regno d'Italia. Inizialmente fu voluta principalmente dall'Italia desiderosa di rompere il suo isolamento dopo l'occupazione francese della Tunisia alla quale anch'essa aspirava. Successivamente, con il mutarsi della situazione in Europa, l'alleanza fu sostenuta soprattutto dalla Germania desiderosa di isolare politicamente la Francia. Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, l'Italia, dopo un lungo percorso di avvicinamento e di accordi con la Francia, con il Regno Unito e con la Russia, in forza dell'articolo 4 del trattato, dichiarò la sua neutralità. Nel 1915 la Triplice intesa propose all'Italia, in cambio della sua entrata in guerra contro l'Austria, ampliamenti territoriali a scapito di Vienna e una posizione di dominio nell'Adriatico. Lo stesso anno l'Italia rifiutò le inferiori proposte dei governi di Vienna e Berlino, denunciò la Triplice alleanza ed entrò nel conflitto contro l'Austria. Il posto dell'Italia nella Triplice alleanza venne preso dall'Impero ottomano, che già da molti anni aveva instaurato buoni rapporti diplomatici con la Germania e l'Austria.