Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Tartaria (in latino: Tartaria) o Grande Tartaria (dal latino:Tartaria Magna) era una regione storica dell'Asia situata tra il Mar Caspio, i Monti Urali e l'Oceano Pacifico. Era un termine generico usato dagli europei per le aree dell'Asia centrale, dell'Asia settentrionale e dell'Asia orientale sconosciute alla geografia europea. Comprendeva la vasta regione delle steppe pontico-caspiche, dei Volga-Urali, del Caucaso, della Siberia, dell'Asia interna, della Mongolia e della Manciuria.
Le sette Chiese dell'Asia o sette Chiese dell'Apocalisse (o Sette Chiese della Rivelazione) sono sette comunità diocesane (cristiane) menzionate da Giovanni Apostolo nell'Apocalisse, uno dei libri del Nuovo Testamento. Il testo greco usa la parola ecclesia che significa comunità di persone con uno scopo comune (a differenza del significato odierno di luogo sacro).Queste sedi episcopali erano situate in Asia minore, nell'attuale Turchia; secondo l'Apocalisse, detta anche "Libro della Rivelazione", erano le sette comunità cristiane greche più numerose e antiche. Giovanni nell'Apocalisse scrive (1:11): "Ciò che tu vedi, scrivilo in un libro, e invialo alle sette Chiese, di Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea". I nomi delle Sette Chiese sono poi ripresi una seconda volta nei capitoli 2 e 3 del Libro della Rivelazione, con lettere indirizzate dall'Angelo ad ognuna di esse: Ephesus (Ap 2:1-7), Smyrna (Ap 2:8-11), Pergamum (Ap 2:12-17), Thyatira (Ap 2:12-19), Sardis (Ap 3:1-6), Philadelhia (Ap 3:7-13), Laodicea (Ap 3:14-22). Ogni Chiesa aveva il suo vescovo e la sua cattedrale. Alcuni concili e sinodi hanno avuto luogo in queste sedi, famosi quello di Efeso e il Sinodo di Laodicea. Dei loro vescovi si ricordano Melitone di Sardi e Policrate di Efeso.
Un libro è un insieme di fogli, stampati oppure manoscritti, delle stesse dimensioni, rilegati insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.Il libro è il veicolo più diffuso del sapere. L'insieme delle opere stampate, inclusi i libri, è detto letteratura. I libri sono pertanto opere letterarie. Nella biblioteconomia e scienza dell'informazione un libro è detto monografia, per distinguerlo dai periodici come riviste, bollettini o giornali. Un negozio che vende libri è detto libreria, termine che in italiano indica anche il mobile usato per conservare i libri. La biblioteca è il luogo usato per conservare e consultare i libri. Google ha stimato che al 2010 sono stati stampati approssimativamente 130 milioni di titoli diversi. Con la diffusione delle tecnologie digitali e di Internet, ai libri stampati si è affiancato l'uso dei libri elettronici, o e-book.
Asia (in greco antico Ἀσία) è un personaggio della mitologia greca ed è una delle Oceanine.
Nella mitologia greca, la guerra di Troia fu una sanguinosa guerra combattuta tra gli Achei e la potente città di Troia, presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa, nell'odierna Turchia. Gli eventi del conflitto sono noti principalmente attraverso i poemi epici Iliade ed Odissea attribuiti ad Omero, composti intorno al IX secolo a.C. Entrambi narrano una piccola parte del conflitto: l'Iliade i fatti avvenuti durante l'ultimo anno di guerra, l'Odissea, oltre al viaggio di Ulisse per tornare in patria, narra la conquista di Troia. Le altre opere del "Ciclo Troiano" sono andate perdute e sono conosciute solo tramite testimonianze posteriori. Singoli episodi sono infatti descritti in innumerevoli testi della letteratura greca e latina, e dipinti o scolpiti in numerose opere d'arte. Secondo l'Iliade, la guerra ebbe inizio a causa del rapimento di Elena, regina di Sparta, ritenuta la donna più bella del mondo, per mano di Paride, figlio di Priamo re di Troia. Menelao, marito di Elena, e il fratello Agamennone radunarono un esercito, formato dai maggiori comandanti dei regni greci e dai loro sudditi, muovendo guerra contro Troia. Il conflitto durò dieci anni, con gravissime perdite da entrambi gli schieramenti. Fra le vittime vi fu Achille, il più grande guerriero greco, figlio del re Peleo e della ninfa Teti. Achille era re dei Mirmidoni, che condusse in molte battaglie contro Troia, venendo infine ucciso da Paride che, per vendicare la morte del fratello Ettore, lo colpì con una freccia al tallone, suo unico punto debole. Troia infine cadde grazie all'astuto Ulisse e al suo piano del cavallo di legno, cambiando l'esito del conflitto. È ancora oggetto di studi e di controversie la questione della veridicità storica degli avvenimenti della guerra di Troia. Alcuni studiosi pensano che vi sia un fondo di verità dietro i poemi di Omero, altri pensano che l'antico poeta abbia voluto raggruppare in un unico conflitto, quello fra Greci e Troiani, le vicende di guerre e assedi diversi succedutisi nel periodo della civiltà micenea. I due poemi hanno comunque reso possibile la scoperta delle presumibili mura di Troia, collocando cronologicamente la guerra verso la fine dell'età del Bronzo, intorno al 1300 - 1200 a.C., in parte confermando la datazione di Eratostene.
Troy - La caduta di Troia (Troy - Fall of a City) è una miniserie creata dalla BBC nel 2018. È basata sull'Iliade e la guerra di Troia in generale.
Catastrofe dell'Asia Minore (in greco Μικρασιατική καταστροφή Mikrasiatikí katastrofí) è un termine usato principalmente dagli storici greci per definire la sconfitta che determinò, nel 1922, i confini attuali dello Stato Ellenico.
Atena (in attico Ἀθηνᾶ, traslitterato in Athēnâ), o Pallade, figlia prediletta di Zeus, è la dea greca della sapienza, delle arti e della guerra. Dea guerriera e vergine, ha varie funzioni: difende e consiglia gli eroi, istruisce le donne industriose, orienta i giudici dei tribunali, ispira gli artigiani, protegge i fanciulli. Nella guerra tra Achei e Troiani era la protettrice dei Greci. Dea eponima della città di Atene, le era dedicato il tempio detto Partenone (= della vergine) sull'Acropoli della città, la cui gigantesca statua di culto crisoelefantina era opera di Fidia; inoltre di fronte ai Propilei era stata eretta una statua bronzea, i cui bagliori erano visibili dalle navi che arrivavano al Pireo; in suo onore si svolgevano ogni anno le feste panatenee. Come dea protettrice delle acropoli, aveva santuari sparsi in tutta la Grecia e nel mondo ellenistico (resti di templi di Atena sono stati scoperti nell'acropoli di Lindos, di Pergamo, a Roma, Paestum e in vari santuari minori). Particolarità del culto di Atene era alla sua statuetta, in origine di legno poi divenuta di metallo, il Palladio, si attribuivano poteri magici, poiché la statua era considerata simbolo dell'inespugnabilità della città. Proprio per questo, durante la guerra di Troia, Ulisse e Diomede compiono l'impresa di introdursi di notte nell'acropoli troiana per rubarne il palladio. La statua ad Atene ogni anno riceveva durante le feste Panatenaiche una nuova veste ricamata dalle fanciulle ateniesi. Callimaco nel suo inno "Per i lavacri di Pallade" narra di una cerimonia argiva, che consisteva nel portare il Palladio ogni anno al fiume Inaco per lavarlo e riallestirlo. La dea viene rappresentata sempre vestita con peplo e spesso armata, attorniata dai suoi simboli sacri: la civetta Athene noctua, l'elmo, la lancia, lo scudo e l'Egida, ossia un mantello indistruttibile realizzato con la pelle della capra Amaltea, che aveva protetto e nutrito Zeus, sottratto a Crono dalla madre Rea. Suo albero sacro era l'ulivo, da lei creato come dono agli ateniesi, per divenire la loro divinità protettrice. Atena per le sue capacità profetiche e mediche era adorata anche nei santuari di Delfi e di Epidauro. Nelle Vite parallele di Plutarco (Pericle e Fabio Massimo), Atena appare a Pericle in sogno ordinando delle cure per un cittadino malato di Atene. Dopo questo episodio venne eretta una statua in bronzo in onore delle divinità Ermes e Atena. Minerva, dea della religione romana, veniva associata dai romani ad Atena.
L'Anatolia (dal greco antico ἀνατολή ‘dal luogo ove sorge il sole’, e quindi ‘Oriente’) è una regione dell'Asia occidentale compresa nell'odierna Turchia; chiamata anticamente Asia Minore (da Romani, Greci e Bizantini), la penisola è bagnata dal Mediterraneo a sud, dal mar Egeo a ovest, dal mar di Marmara a nord-ovest, dal mar Nero a nord, e presenta un territorio per lo più montuoso, con al centro un vasto altopiano delimitato a nord dalla catena dei monti Pontici, e attraversato a sud da quella del Tauro.