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Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi (in lingua italiana e siciliana) e circa quaranta drammi, l'ultimo dei quali incompleto.
La ragione degli altri è una commedia in tre atti, composta da Luigi Pirandello alla fine del 1895, che originariamente aveva il titolo Il nido, poi cambiato in Il nibbio e ancora in quello del romanzo del 1899 Se non così . Con quest'ultimo titolo la commedia fu rappresentata per la prima volta dalla Compagnia Stabile milanese di Marco Praga al Teatro Manzoni di Milano il 19 aprile 1915 con protagonista Irma Gramatica. La commedia è stata poi inserita nella raccolta Maschere nude con il titolo La ragione degli altri con il quale è stata successivamente portata sulle scene.
Vestire gli ignudi è una commedia di Luigi Pirandello scritta tra l'aprile e il maggio del 1922. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 14 novembre 1922 ad opera della Compagnia Maria Melato e Annibale Betrone. Del 1954 è una riduzione cinematografica, Vestire gli ignudi, diretta da Marcello Pagliero.
Peppino De Filippo, a volte chiamato anche solo Peppino, all'anagrafe Giuseppe De Filippo (Napoli, 24 agosto 1903 – Roma, 27 gennaio 1980), è stato un commediografo, attore e comico italiano. È stato uno dei più importanti e apprezzati attori comici italiani, sia in ruoli di protagonista che di coprotagonista. Grande popolarità ebbe la sua presenza accanto a Totò in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.
La signora Morli, una e due è una commedia in tre atti di Luigi Pirandello ispirata alle sue due novelle La morta e la viva (1909) e Stefano Giogli uno e due (1910). È stata composta nel 1920 ed è stata rappresentata la prima volta il 12 novembre dello stesso anno al Teatro Argentina di Roma dalla Compagnia Emma Gramatica. La commedia fu pubblicata nel 1922 dall'editore Bemporad di Firenze.