Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Pietra Paesina è costituita principalmente da calcare compatto ed argilla, o da calcare marnoso, ed è tipica quasi esclusivamente della Toscana. Geologicamente si è originata circa 50 milioni di anni fa (Eocene - Paleocene). Il nome deriva dal fatto che questa pietra nasconde al suo interno dei disegni che sembrano opera di un pittore, ma sono assolutamente naturali, simulando in modo a volte sorprendente un paesaggio. La principale zona di estrazione è fino dal 1500 nei dintorni della città di Firenze in Toscana, dove si sono verificate condizioni geologiche particolari.Non esistono cave o luoghi deputati all'estrazione e i ritrovamenti sono assolutamente casuali, cosa che ne determina la rarità. La peculiarità della pietra sta nei disegni creati da soluzioni mineralizzate in presenza di Ferro e Manganese, che sembrano riprodurre città diroccate, mari in tempesta, insenature, scogli, vulcani, montagne. L'uso è puramente artistico-collezionistico; viene tagliata in sottili lastre poi sottoposte a lucidatura. Il mediceo Opificio delle Pietre Dure di Firenze l'ha usata fin dal 1588. In Francia venne estimata dai cardinali Richelieu e Mazzarino. Per qualità, colori e realismo la migliore Pietra Paesina proviene solo dalle colline attorno alla città di Firenze, tanto che nel mondo viene talvolta indicata come "Pietra di Firenze". La Pietra Paesina colpisce per il contrasto cromatico dei suoi componenti, grigio chiaro per il calcare, rossastro-marrone per gli ossidi di ferro, nero per il manganese e azzurro per l'argilla.
La cordierite è un minerale, più precisamente un ciclosilicato di alluminio, ferro e magnesio. La cordierite è stata così nominata in onore del geologo francese Pierre L. A. Cordier (1777 - 1861). È nota per l'evidentissimo pleocroismo, cioè un cambiamento di colore a seconda della direzione da cui viene illuminata, tanto che veniva chiamata dicroite ("due colori", in greco antico). Quando si presenta in qualità di gemma, dal colore blu-viola, viene chiamata iolite.