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Il Reliquiario del Corporale di Bolsena è un'opera di oreficeria medievale conservata esposta nel Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto. Venne realizzato dall'orefice senese Ugolino di Vieri per conservare il lino liturgico che venne miracolosamente bagnato dal sangue scaturito da un'ostia consacrata, durante la messa celebrata da uno scettico sacerdote boemo a Bolsena nella tarda estate del 1263 (o 1264). Il grande reliquiario è composto in oro, argento e smalto translucido ed è alto 139 cm.
La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Orvieto, in provincia di Terni, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell'architettura gotica dell'Italia Centrale. Nel gennaio del 1889 papa Leone XIII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.La costruzione della chiesa fu avviata nel 1290 per volontà di papa Niccolò IV, allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena. Disegnato in stile romanico da un artista sconosciuto (probabilmente Arnolfo di Cambio), in principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia a cui succedette ben presto, prima della fine del secolo, Giovanni di Uguccione, che introdusse le prime forme gotiche. Ai primi anni del Trecento lo scultore e architetto senese Lorenzo Maitani assunse il ruolo di capomastro dell'opera. Questi ampliò in forme gotiche l'abside e il transetto e determinò, pur non terminandola, l'aspetto della facciata come appare ancora oggi. Alla morte del Maitani, avvenuta nel 1330, i lavori erano tutt'altro che conclusi. Il ruolo di capomastro venne assunto da vari architetti-scultori che si succedettero nel corso degli anni, spesso per brevi periodi. Nel 1350-1356 venne costruita la Cappella del Corporale. Nel 1408-1444 venne costruita la Cappella di San Brizio, affrescata però solo più tardi (1447-1504). Anche i lavori della facciata si protrassero negli anni, fino ad essere completati solo nella seconda metà del 1500 da Ippolito Scalza, che costruì tre delle quattro guglie della facciata.
L'oreficeria senese nel Trecento raggiunse un vertice di maestria da metterla sullo stesso piano di arti quali pittura e scultura, ed ebbe un ruolo essenziale nello sviluppo dell'arte orafa europea anche nei secoli successivi. A Siena, oltre alla rinomata scuola senese in pittura, l'altissimo livello tecnico-artistico, e la relativamente facilità di trasporto e di circolazione dei prodotti di oreficeria fece sì che queste produzioni artistiche fossero uno dei più importanti veicoli per gli scambi col gotico transalpino.
La battaglia di Campaldino si combatté l'11 giugno 1289 fra i guelfi, prevalentemente fiorentini, e ghibellini, prevalentemente aretini, alla quale parteciparono, tra gli altri, Dante Alighieri e Cecco Angiolieri. La vittoria dei guelfi, dovuta soprattutto al ruolo di Corso Donati, costituì un evento chiave nel processo di progressiva affermazione dell'egemonia di Firenze sulla Toscana.