Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Le vie del sale erano gli antichi percorsi e rotte di navigazione utilizzati anticamente dai mercanti del sale marino. Non esisteva un'unica via del sale: i vari popoli (emiliani, lombardi, piemontesi, abruzzesi, friulani e siciliani) avevano ognuno la propria rete di sentieri e collegamenti per portare le merci, principalmente lana e armi, verso il mare e recuperare lì il sale, allora prezioso per la conservazione degli alimenti nel lungo periodo. La produzione di formaggio e di insaccati, la conservazione della carne, del pesce e anche delle olive necessitavano di elevate quantità del pregiato elemento. Ma anche attività artigianali come la concia delle pelli e la tintura richiedevano l'uso di sale. Mettendo in comunicazione la pianura padana con la Liguria o i territori francesi della Provenza si permetteva il commercio di questo materiale prezioso, che era di difficoltoso reperimento nelle regioni del Settentrione, lontane dal mare. Lo stesso dicasi per il commercio in altre regioni, o aree geografiche, tra le coste ove il sale era prodotto e le zone interne dove il bene era richiesto.
L'Arte dei Mercatanti o di Calimala era una delle Arti Maggiori tra le corporazioni di arti e mestieri di Firenze. Il nome deriva da via Calimala, nel centro di Firenze, dove esistevano numerose botteghe dell'Arte.
L'arazzo è una forma di arte tessile che si pone a metà strada tra l'artigianato e la rappresentazione artistica. Tecnicamente è un tessuto a dominante di trama (poiché a lavoro finito l'ordito non si vede) realizzato a mano su un telaio e destinato a rivestire le pareti. Solitamente di ampio formato, rappresenta grandi disegni molto dettagliati. Il disegno preparatorio, o cartone, di un arazzo veniva realizzato da un pittore, anche di una certa fama: il risultato finale dipendeva dall'abilità dell'artigiano incaricato dell'esecuzione. Il termine italiano "arazzo" deriva dal nome della città francese di Arras, dove, nel Medioevo, venivano prodotti i migliori arazzi. Oggi viene impropriamente usato per indicare vari manufatti che si appendono ai muri realizzati con tecniche differenti come: il mezzo punto, il telaio Jacquard, il ricamo.
Il solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato o potassio-allume più noto come allume di potassio e allume di rocca è un sale misto di alluminio e potassio dell'acido solforico e a temperatura ambiente si presenta come un solido incolore ed inodore. Sin dall'antichità era usato per lavarsi le ferite e in numerose attività produttive e in vari settori. Nelle industrie tessili era usato come fissante per colori, il suo uso era quindi basilare nella tintura della lana, nella realizzazione delle miniature su pergamena e nella concia delle pelli. Serviva poi alla produzione del vetro ed in medicina era usato come emostatico. Nel Medioevo era un prodotto di importanza strategica, di cui la Repubblica di Genova possedeva il monopolio grazie alla colonia di Focea in Anatolia che disponeva di grandi riserve minerarie di questo prodotto, che veniva esportato principalmente nelle Fiandre e a Firenze per la lavorazione dei tessuti. La produzione dell'allume avveniva per arroventamento e successiva dissoluzione in acqua dell'alunite, un solfato basico di potassio ed alluminio che si trova in natura. Attualmente è usato come deodorante per il corpo particolarmente economico ed efficace, nonché come rimedio contro il cattivo odore dei piedi. In Italia vi sono importanti giacimenti nei Monti della Tolfa, scoperti nel 1462 da Giovanni di Castro presso l'attuale comune di Allumiere e rimasti in uso con alterne vicende fino al 1941. Altre cave di allume si trovano a Montioni, nei pressi di Follonica dove è presente anche una cava di manganese. Il termine "allume" si riferisce a solfati doppi di un metallo monovalente e di un metallo trivalente (es. l'alluminio o il cromo, suo ione vicariante) dodecaidrati. Questo è un allume potassico, da non confondere con "cristallo di potassio"; infatti quest'ultimo in natura non esiste: il potassio in natura si trova solo sotto forma di sali. Nell'Isola di Vulcano (Eolie), nella città metropolitana di Messina, esisteva una specifica "Grotta dell'Allume". Vi si estraeva l'allume e lo si commerciava con tutta Europa. L'allume veniva già estratto all'epoca dei Romani ed era esportato in anfore che si sono ritrovate fin nei pressi dell'Inghilterra. Ciò in quanto l'allume estratto era una sostanza rara e ricercata; un potentissimo emostatico, nonché ottimo per la concia delle pelli. In prossimità della parete della Grotta è stato rinvenuto un minerale, la magnesioaubertite (Mg, Cu)Al(SO4)2Cl• 14H2O.