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Vexilla regis

Il Vexilla regis è un inno, le cui parole sono tratte dal poemetto in dimetri giambici composto da Venanzio Fortunato in occasione dell'arrivo della reliquia della Vera Croce a Poitiers. Esso prende titolo dalle parole iniziali della prima stanza. Viene principalmente cantato il Venerdì santo in onore della Santa Croce, nella ricorrenza della festa, ormai soppressa, della Invenzione della Croce (3 maggio), e nella celebrazione della Esaltazione della Santa Croce (14 settembre).La fama di questo inno è stata accresciuta dal fatto che venne ripreso nella Divina Commedia da Dante Alighieri nel verso Vexilla regis prodeunt inferni, con cui la guida Virgilio, rovesciandone il senso, introduce la rappresentazione parodica della croce, Lucifero. L'inno è citato anche da James Joyce in A Portrait of the Artist as a Young Man, capitolo V, e da Reinhold Messner in Vite al Limite, la sua biografia. L'inno ha sempre avuto una grande importanza nella storia della musica. Veniva tradizionalmente cantato nelle processioni precedute dalla croce. Celebre l'esecuzione con coro a cappella, che accompagna la processione del Santo Legno e del Cristo Morto il venerdì santo a Mola di Bari, e del Cristo Morto e della Pietà a Molfetta, e a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dietro la processione delle "varette". Successivamente è stato musicato da Anton Bruckner. Anche Giacomo Puccini ha composto un suo adattamento per coro di voci maschili ed organo.

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