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La Presidenza del Consiglio dei ministri è la struttura di cui si avvale il Presidente del Consiglio per l'esercizio delle autonome funzioni di impulso, di indirizzo e di coordinamento attribuitegli, distinte da quelle proprie del Governo nel suo complesso. Essa si articola in dipartimenti e in uffici di diretta collaborazione.
Giovanni Giuseppe Goria (Asti, 30 luglio 1943 – Asti, 21 maggio 1994) è stato un politico italiano, più volte ministro della Repubblica e presidente del Consiglio dei ministri dal 1987 al 1988.
Il Consiglio dell'Unione europea (denominato in questo modo dal trattato di Lisbona del 2007), noto anche come Consiglio dei ministri europei, in precedenza come Consiglio speciale dei ministri, detiene - insieme al Parlamento europeo - il potere legislativo nell'Unione europea. Ha sede principale a Bruxelles nel Palazzo Europa dal 2017 e sede secondaria nel Palazzo Justus Lipsius. Non è da confondere con il Consiglio d'Europa, che è un'organizzazione internazionale del tutto indipendente dall'Unione europea. Va tenuto distinto (benché strettamente collegato) dal Consiglio europeo, un organo dell'Unione europea senza potere normativo ma titolare dell'indirizzo politico (assegnato a tempo pieno e con durata prolungata al suo presidente, attualmente Charles Michel) e composto dalle massime cariche dell'esecutivo dei Paesi dell'Unione europea (i Capi di Stato o Capi di Governo).
Il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana presiede il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione "dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". Contrariamente a come vengono talvolta definiti in ambito giornalistico, il titolo e le funzioni della carica non corrispondono a quelli di "capo del governo", ma sono correttamente espressi con la locuzione latina di Primus inter pares. La carica non è elettiva ma viene assegnata dal Presidente della Repubblica ai sensi dell'articolo 92 della Costituzione, che non richiede particolari requisiti necessari per tale nomina. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta di esso nomina i Ministri della Repubblica. Nella cosiddetta seconda repubblica si è diffuso l'uso giornalistico-politico del termine premier in luogo di Presidente del Consiglio, in analogia con la figura britannica del premierato; l'uso è improprio perché, sebbene entrambi rappresentino il vertice del potere esecutivo, si tratta di organi differenti per origine, costituzione e poteri. Dal 1º giugno 2018 il presidente del Consiglio dei ministri è Giuseppe Conte.