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La stazione di Arezzo è una stazione ferroviaria al servizio dell'omonima città, che si trova sulla linea storica che collega Firenze con Roma. La stazione ha anche due interconnessioni con la linea Direttissima e funge inoltre da capolinea per le ferrovie Arezzo-Stia e Arezzo-Sinalunga della Ferroviaria Italiana.
Il nuovo Palazzo di Giustizia di Arezzo, è un palazzo situato in Piazza Falcone e Borsellino 1, sede del tribunale di Arezzo.
Nevol Querci, all'anagrafe Nevo Querci, (Pistoia, 23 dicembre 1927 – Pistoia, 18 febbraio 2000), è stato un politico italiano.
Licio Gelli (Pistoia, 21 aprile 1919 Arezzo, 15 dicembre 2015) stato un imprenditore e faccendiere italiano, principalmente noto come Maestro venerabile della loggia massonica P2. stato condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980 e per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, ha vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.
Le inchieste del commissario Collura è un'opera di Andrea Camilleri pubblicata nel 2002 per i tipi della "Libreria dell'Orso" s.r.l. di Pistoia e successivamente nel 2007 dalla casa editrice Mondadori nella collana "Piccola Biblioteca Oscar Mondadori". Gli otto racconti che compongono il libro sono stati pubblicati sul quotidiano La Stampa nell'estate del 1998. Il libro contiene anche un'Intervista sul commissario Collura a cura di Giovanni Capecchi dove Camilleri racconta che a 12 anni avrebbe voluto fare il marinaio e come i racconti di mare che ha letto lo abbiano aiutato molto a scrivere le storie del commissario Collura. Suso Cecchi d'Amico ha tratto una sceneggiatura dai racconti ma la proposta cinematografica non si è realizzata mentre è andata a buon fine la composizione di un'opera lirica, rappresentata in vari teatri italiani, su un libretto di Rocco Mortelliti tratto dal racconto Il fantasma nella cabina.
Il castello di Donnafugata si trova nel territorio del comune di Ragusa, a circa 15 chilometri dalla città. L'attuale costruzione, al contrario di quanto il nome possa far pensare, è una sontuosa dimora nobiliare del tardo '800. La dimora sovrastava quelli che erano i possedimenti della ricca famiglia Arezzo De Spuches. Fin dall'arrivo il castello rivela la sua sontuosità: l'edificio copre un'area di oltre 7500 metri quadrati su 3 piani in stile neogotico, coronata da due torri laterali accoglie i visitatori.
Armadio della vergogna è un'espressione del giornalismo italiano usata per la prima volta dal cronista Franco Giustolisi in alcune inchieste per il settimanale l'Espresso. Essa fa riferimento ad un armadio, rinvenuto nel 1994 in un locale di palazzo Cesi-Gaddi in via degli Acquasparta nella città di Roma, nel quale erano contenuti fascicoli d'inchiesta riguardanti il periodo della seconda guerra mondiale. Si trattava di 695 dossier e un Registro generale riportante 2274 notizie di reato, raccolte dalla Procura generale del Tribunale supremo militare, relative a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante la campagna d'Italia (1943-1945) dalle truppe nazifasciste.