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Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.
La Repubblica Romana del 1849, nota anche con il nome Seconda Repubblica Romana (essendo stata la "prima" quella di epoca napoleonica, escludendo l'antica Roma da tale enumerazione), fu uno Stato repubblicano sorto in Italia durante il Risorgimento a seguito di una rivolta interna che nei territori dello Stato Pontificio ebbe come esito la fuga di papa Pio IX a Gaeta. Fu governata da un triumvirato composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi. La repubblica, nata il 9 febbraio 1849 a seguito dei grandi moti del 1848 che coinvolsero l'Europa, ebbe come questi ultimi vita breve (finì il 4 luglio 1849) a causa dell'intervento militare della Francia di Luigi Napoleone Bonaparte, il futuro Napoleone III, che per convenienza politica ristabilì l'ordinamento pontificio, in deroga a un articolo della costituzione francese. Tuttavia quella della repubblica romana fu un'esperienza significativa nella storia dell'unificazione italiana, che rappresentava l'obiettivo della Repubblica, e vide l'incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento accorse da tutta la Penisola, fra cui Giuseppe Garibaldi e Goffredo Mameli. In quei mesi Roma passò dalla condizione di Stato tra i più arretrati d'Europa a banco di prova di nuove idee democratiche, ispirate principalmente al mazzinianesimo, fondando la sua vita politica e civile su principi quali, in primis, il suffragio universale maschile (il suffragio femminile in realtà non era vietato dalla Costituzione, ma le donne ne restarono escluse per consuetudine); l'abolizione della pena di morte e la libertà di culto.
Piazza Giuseppe Mazzini, originariamente nota col nome di Piano di San Filippo, è una piazza monumentale del centro storico di Catania. La sua progettazione risale al secolo XVIII. Dopo il disastroso terremoto del 1693 il nuovo impianto urbano, deciso dal Duca di Camastra coordinatore della ricostruzione d'accordo con le autorità cittadine, prevedeva lo sfruttamento di questa piazza come mercato e per tale motivo fu stabilita anche la conformazione strutturale degli edifici che dovevano affacciarvisi. Giacché lo spazio venne ricavato dall'incrocio tra due strade, l'attuale via Giuseppe Garibaldi (un tempo via San Filippo e, successivamente, via Ferdinandea a causa della Porta Ferdinandea che ne rappresentava anticamente l'ingresso) e via della Lettera, la piazza assunse un disegno a croce greca con uguale spartizione degli spazi ad angolo nei quali si pensò di erigere non semplici palazzi conformi a tale aspetto, bensì edifici dotati di terrazzini loggiati. Nei primi decenni del XVIII secolo, non è certo per mano di quali architetti, in quella che sarebbe dovuta divenire la principale piazza del mercato catanese sorsero quattro identici loggiati, ciascuno composto da 8 colonne in marmo bianco, che formarono una cornice quadrangolare lungo i perimetri del luogo ad eccezione delle quattro aperture stradali. Tali colonne furono recuperate da rovine di epoca romana probabilmente dai resti di una basilica posta dove oggi sorge la chiesa di Sant'Agostino con convento annesso. Esse furono messe in opera su eleganti plinti cubici in pietra lavica e su di esse furono sviluppate arcate a tutto sesto che, a loro volta, reggono i terrazzi dei palazzi nobiliari. Questi, Palazzo Scammacca della Bruca a nord-est, Palazzo Asmundo di Gisira a sud-est, Palazzo Peratoner a sud-ovest) e Palazzo Gagliani a nord-ovest, avrebbero dovuto adeguarsi tutti stilisticamente alle carte progettuali del XVIII secolo. Tuttavia, a partire dal XIX secolo tre dei quattro palazzi subirono modifiche ai secondi piani, dotati di finestre balconate quando sarebbero dovute essere semplici cornici quadre, e agli intonaci, che passarono dal grigio catanese al rosa. Solo Palazzo Scammacca della Bruca, il primo dei quattro ad essere stato realizzato, rimase del tutto fedele all'originario disegno e così si presenta ad oggi. Bisogna precisare che detti cambiamenti furono abbastanza marginali guardando all'aspetto complessivo della sistemazione della piazza, sicché essa appare ancora oggi estremamente omogenea e simmetrica nelle sue parti. Resta il dato di fatto che i mercati storici di Catania, dal XIX secolo posti nelle stesse zone, sono ubicati altrove: la "Féra 'o luni" alle spalle di Piazza Stesicoro e la Pescheria alle spalle di Piazza del Duomo, solo marginalmente vicina a Piazza Mazzini, che probabilmente, con lo sviluppo progressivo della città etnea e della sua popolazione, divenne troppo piccola per l'esercizio del mercato.
Il monumento a Giuseppe Mazzini è un'opera commemorativa eretta in onore di Giuseppe Mazzini a Roma, sulle pendici dell'Aventino rivolte verso il Circo Massimo.
Il mazzinianesimo è una corrente di pensiero che appoggia le idee politiche di Giuseppe Mazzini, patriota, politico e filosofo italiano. Alla base vi è l'idea che la liberazione dell'Italia potesse avvenire solo attraverso la costituzione di uno Stato repubblicano unitario e che artefice del riscatto nazionale potesse essere solo il popolo animato da una profonda fede religiosa, intesa come una sorta di religione laica della patria. Per Mazzini la vera repubblica è il luogo dove la libertà e la giustizia si sarebbero realizzate per tutto il popolo.
Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Le Brigate Mazzini furono uno dei cinque principali gruppi politici partigiani che parteciparono alla lotta di liberazione nazionale, e furono principalmente legate al Partito Repubblicano Italiano ma, in taluni casi, anche al PCI, al movimento cattolico e a Giustizia e Libertà.