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La liberazione di Parigi durante la seconda guerra mondiale avvenne il 25 agosto 1944, con la resa della guarnigione tedesca al termine degli scontri iniziati il 19 agosto precedente con gli insorti locali francesi e le truppe degli Alleati arrivate in città. La liberazione, avvenuta al termine della battaglia di Normandia, costituì un momento di grande importanza militare e politica simboleggiando la disfatta tedesca sul fronte occidentale e la fine dell'occupazione della Francia. La liberazione cominciò quando i combattenti delle Forces françaises de l'Intérieur (FFI) - i quadri armati della resistenza francese - organizzarono una rivolta contro la guarnigione tedesca durante l'avvicinamento alla città della 3ª Armata statunitense, comandata dal generale George Patton. L'operazione, pianificata e condotta in fretta dopo vivaci discussioni tra i capi alleati, venne effettuata principalmente dai reparti meccanizzati francesi della 2e division blindée del generale Philippe Leclerc, come fortemente richiesto dal generale Charles de Gaulle ai dirigenti politico-militari anglo-americani per ragioni di prestigio e per segnalare la rivincita e la rinascita della Francia. La notte del 24 agosto, alcuni elementi dell'armata francese si fecero strada lungo la città, arrivando all'Hôtel de Ville poco prima di mezzanotte. Il mattino seguente, il grosso della 2nd Armored Division e della US 4th Infantry Division americane entrarono in città. I tedeschi, in ritirata disordinata dopo la catastrofe della Sacca di Falaise, non opposero forte resistenza e lo stesso generale Dietrich von Choltitz, comandante militare della città, non obbedì all'ordine draconiano di Adolf Hitler che prevedeva la distruzione totale di Parigi, e preferì arrendersi. Il generale Charles de Gaulle prese il controllo della città e la qualificò come capitale del Governo provvisorio della Repubblica francese. Una delle principali conseguenze politiche della liberazione di Parigi fu la scomparsa de facto della repubblica di Vichy e la considerazione del Governo provvisorio della Repubblica francese con il generale Charles de Gaulle in testa, come depositario della legittimità storica e politica della Francia e Repubblica francese. D'altra parte, de Gaulle riuscì a diventare il simbolo della rinascita della nuova Francia, e i tentativi degli anglosassoni di trovare un altro militare o politico francese con cui sostituirlo furono definitivamente dimenticati.
La cattedrale metropolitana di Notre-Dame («Nostra Signora»; in francese cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 1º settembre 2016 il rettore arciprete è monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.
Giuseppe Saragat (pronuncia esatta: Saragàt) (Torino, 19 settembre 1898 – Roma, 11 giugno 1988) è stato un politico e diplomatico italiano, quinto Presidente della Repubblica Italiana e primo socialdemocratico a ricoprire la carica. Protagonista della convulsa storia italiana del secondo dopoguerra, leader storico della famiglia socialista e, in particolare, del Partito Socialista Democratico Italiano, Saragat fu anche Presidente dell'Assemblea Costituente, più volte vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri; ambasciatore a Parigi. Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro Presidenti del Consiglio: Aldo Moro (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1964), Giovanni Leone (1968), Mariano Rumor (1968-1970) ed Emilio Colombo (1970-1972); ha nominato quattro senatori a vita (Vittorio Valletta nel 1966, Giovanni Leone ed Eugenio Montale nel 1967 e Pietro Nenni nel 1970) e tre giudici della Corte costituzionale (Luigi Oggioni nel 1966, Vezio Crisafulli nel 1968 e Paolo Rossi nel 1969).
Gabriella Chioma (La Spezia, 24 luglio 1933) è una giornalista e scrittrice italiana.
Francesco Verasis Asinari, 9º conte di Costigliole d'Asti e 6º conte di Castiglione Tinella (Torino, 9 aprile 1826 – Stupinigi, 30 maggio 1867), è stato un nobile e politico italiano, marito della celebre Virginia Oldoini, contessa di Castiglione.
La Fontana di Trevi è la più grande e fra le più celebri fontane di Roma. Costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi, il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam ma successivamente l'incarico passò a Salvi: si dice che il cambiamento fosse dovuto al fatto che il pontefice non voleva affidare l'opera a uno straniero; invece, un'altra versione, spiega che Adam doveva ritornare in Francia. Cominciata nel 1732, fu infine affidata nel 1759 a Pietro Bracci aiutato da suo figlio Virginio, i due completarono l'opera che venne inaugurata nel 1762.
Elena Albertini Carandini (Milano, 21 marzo 1902 – Roma, 21 febbraio 1990) è stata una scrittrice italiana.
Casal Palocco è la trentaquattresima zona di Roma nell'Agro Romano, indicata con Z. XXXIV. Il toponimo Casalpalocco indica una frazione di Roma Capitale.
Il termine Borsa di Parigi (in francese Bourse de Paris) è utilizzato per riferirsi sia alla borsa valori e al mercato finanziario di Parigi (dal 2000 Euronext Paris, parte del gruppo Euronext) che, per metonimia, al palazzo che la ospitava dal 1826 al 1998 (Palais de la Bourse, Palazzo della Borsa; detto anche Palais Brongniart, dal nome dell'architetto che lo ha progettato). Fisicamente non esiste più la Borsa di Parigi nel Palazzo Brongniart dal 6 novembre 1998, le operazioni finanziarie sono informatizzate e decentralizzate nelle diverse banche ed instituzioni finanziarie; la sede francese di Euronext Paris SA è (dal 19 giugno 2015) situata al 14 place des Reflets 92054 Paris La Défense Cedex sul sito «Praetorium»; mentre il nuovo data center (comune a tutto il gruppo Euronext) per lHigh frequency trading è (dal 2010, all'epoca di NYSE Euronext) localizzato a Basildon, alla periferia di Londra.