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La marina militare romana (in latino: classis), pur nascendo durante la prima guerra punica, cominciò ad operare in modo permanente nel mar Mediterraneo e sui principali fiumi dell'Impero romano solo con l'avvento del principato di Augusto, fino a tutto il V secolo. Anche se la marina militare fu fondamentale per la conquista romana del bacino del Mediterraneo, non godette mai del prestigio delle legioni romane. Nel corso della loro storia, i Romani rimasero principalmente ancorati alle truppe di terra, apprendendo invece da Cartaginesi, Greci ed Egizi l'arte del costruire le navi. Forse a causa di ciò la marina militare romana non fu mai del tutto assimilata dalla Repubblica romana. Nell'antichità, le marine militari o le flotte commerciali non avevano quell'autonomia logistica che oggi hanno invece le navi o le flotte moderne. A differenza delle moderne forze navali, mai la marina romana, anche al suo apice, ebbe un servizio autonomo, al contrario venne gestita come un completamento dell'esercito romano "di terra". Nel corso della prima guerra punica, la flotta romana fu ampliata in modo estremamente massiccio e svolse un ruolo fondamentale nella vittoria romana della guerra e per la successiva conquista ed egemonia del Mediterraneo da parte della Repubblica romana. Nel corso poi della prima metà del II secolo a.C., Roma continuò a guerreggiare con Cartagine (fino alla sua distruzione) e soggiogare i regni ellenistici del Mediterraneo orientale, raggiungendo la completa egemonia del mar Mediterraneo (mare internum nostrum). Le flotte romane tornarono a ricoprire un ruolo di primo piano nel I secolo a.C., quando Gneo Pompeo Magno combatté i pirati (67 a.C.) e, ancora, durante le guerre civili che portarono alla caduta della Repubblica, ed all'istituzione dell'Impero romano con Ottaviano Augusto (battaglia di Azio del 31 a.C.). Durante il periodo imperiale, il Mediterraneo divenne una sorta di "lago romano", in assenza di un nemico marittimo, tanto che il ruolo della marina fu ridotto per lo più al semplice pattugliamento, con lo scopo di tutelare commerci e trasporti marittimi. Ai margini dell'Impero, tuttavia, a supporto di nuove conquiste territoriali, le flotte romane continuarono ad essere impiegate in guerra (ad es. durante la conquista della Germania o della Britannia). Il declino dell'impero nel III secolo, a causa dell'inizio delle invasioni barbariche, ebbe però una pesante ripercussione sulla marina, che fu notevolmente ridotta sia nei suoi effettivi, sia nelle sue capacità di combattimento. Agli inizi del V secolo, le frontiere romane furono, infine, pesantemente sfondate, ed i regni romano-barbarici apparvero sulle rive del Mediterraneo occidentale. Il regno vandalo riuscì poi nell'impresa, una volta costituita una propria flotta, di saccheggiare numerose province del mar Tirreno e la stessa Roma, mentre le flotte romane avevano diminuito la loro consistenza, tanto da risultare di scarsa resistenza. E se l'Impero romano d'Occidente crollò alla fine del V secolo, la marina militare romana d'Oriente continuò ad esistere nell'Impero bizantino per quasi altri dieci secoli.
La Marina (海軍 Kaigun?) è un'organizzazione presente nel manga One Piece di Eiichirō Oda nonché nelle opere da esso derivate. Organo militare sotto il diretto controllo del Governo mondiale, ha il compito di mantenere la pace e l'ordine nei mari del mondo di One Piece contrastando la pirateria e tra i suoi compiti c'è anche quello di emettere le taglie sulla testa dei ricercati; in questo frangente si può sottolineare come la Marina accetti l'esistenza dei cacciatori di taglie, poiché rendono più facile il suo lavoro, ma la maggior parte delle volte si occupa personalmente dell'arresto dei ricercati. I criminali che vengono arrestati vengono mandati in prigione o giustiziati, a discrezione della Marina stessa. Il perseguimento della giustizia e il mantenimento della pace sono dogmi fondamentali nella dottrina della Marina, al punto che la parola "giustizia" (正義 seigi?) è ricamata sulla giacca dell'uniforme di tutti gli ufficiali; vi sono tuttavia visioni contrastanti su come essa debba essere applicata: mentre la maggior parte dei marine segue la cosiddetta giustizia assoluta (絶対正義 zettai seigi?), che prevede l'utilizzo indiscriminato di ogni mezzo per il mantenimento dell'ordine compreso il sacrificio dei civili, vi sono alcuni membri che si identificano invece con la giustizia morale (道徳正義 dōtoku seigi?), tendendo a giudicare la gravità o l'effettiva colpevolezza del ricercato in base alle circostanze e sempre tutelando la popolazione, o nella giustizia neutrale (中立正義 chūritsu seigi?), che si limita a rispettare le direttive ricevute. Tra i membri della Marina ve ne sono alcuni appartenenti a una unità segreta chiamata SWORD (機密特殊部隊 SWORD(ソード)?), apparentemente incaricati di infiltrarsi tra i ranghi delle ciurme pirata: tra questi vi sono X Drake e Kobi. L'organizzazione della Marina è strettamente gerarchica e al suo vertice, in qualità di comandante supremo, vi è il grand'ammiraglio (元帥 gensui?), che prende ordini solo dal Governo mondiale e comanda tutti i membri dell'organizzazione; subito sotto a questo vi è il rango di ammiraglio (大将 taishō?), ricoperto da tre persone: gli ammiragli sono considerati universalmente l'arma più forte a disposizione del quartier generale e uno dei tre grandi poteri che equilibrano il mondo di One Piece, venendo chiamati a intervenire solamente in casi di assoluta importanza. In ordine decrescente i rimanenti gradi sono: viceammiraglio, contrammiraglio, commodoro, capitano di vascello, capitano di fregata, capitano di corvetta, tenente di vascello, sottotenente di vascello, guardiamarina, maresciallo, sergente maggiore, sergente, caporale, primo e secondo ufficiale, recluta e ragazzo di servizio. La Marina ha anche una propria divisa che si differenzia a seconda dei gradi ricoperti dai suoi componenti: i marinai indossano una divisa costituita da pantaloni blu e una leggera giacca bianca, mentre gli ufficiali non hanno una divisa particolare ma indossano tutti un cappotto bianco e il grado che ricoprono è identificato dalle spalline. Moltissimi marine portano inoltre un berretto bianco.
La corazzata Giulio Cesare fu un'unità della Regia Marina che servì in entrambe le guerre mondiali. La nave, insieme alle unità gemelle Cavour e Leonardo da Vinci, costituiva la Classe Conte di Cavour.