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Una rete sociale, anche nota con la locuzione inglese social network, consiste in un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani i legami vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia, in antropologia, in etologia. L'analisi delle reti sociali, ovvero la loro mappatura e misurazione, può essere condotta con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. In generale, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali sono compresi nella cosiddetta analisi delle reti sociali. La ricerca condotta nell'ambito di diversi approcci disciplinari ha evidenziato come le reti sociali operino a più livelli (dalle famiglie alle comunità nazionali) e svolgano un ruolo cruciale nel determinare le modalità di risoluzione di problemi e i sistemi di gestione delle organizzazioni, nonché le possibilità dei singoli individui di raggiungere i propri obiettivi.
Nell'ambito delle tecnologie di Internet, un motore di ricerca (in inglese search engine) è un sistema automatico che, su richiesta, analizza un insieme di dati (spesso da esso stesso raccolti) e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in modo automatico in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca. Uno dei campi in cui i motori di ricerca trovano maggiore utilizzo è quello dell'information retrieval e nel web. I motori di ricerca più utilizzati nel 2017 sono stati: Google, Bing, Baidu, Qwant, Yandex, Ecosia, DuckDuckGo.
Nelle neuroscienze, il default mode network (DMN), detto anche default network, o default state network, in italiano: "sistema della condizione di default" è una rete cerebrale di grande scala di regioni cerebrali interagenti, note per avere attività altamente correlate tra dette regioni, e distinte da quelle di altre reti del cervello.Inizialmente si supponeva che il default mode network fosse attivo soprattutto quando una persona non è concentrata sul mondo esterno e il cervello è in stato di riposo cosciente, come durante il sogno a occhi aperti e nel mind-wandering ("mente vagabonda"). Però ora si sa che può contribuire a elementi di esperienza che sono collegati alla prestazione su compito esterno. È parimenti attivo quando l'individuo sta pensando agli altri, pensando a sé stesso, ricordando il passato, e progettando il futuro. Anche se inizialmente si era notato che il DMN si disattiva in certi compiti orientati allo scopo e qualche volta lo si chiama task-negative network, può essere attivo in altri compiti orientati allo scopo come la memoria di lavoro sociale o i compiti autobiografici. Si è mostrato che il DMN è correlato negativamente con altri network del cervello come i network di attenzione.Le prove hanno evidenziato alterazioni del DMN nelle persone con sindrome di Alzheimer o disturbo dello spettro autistico.