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Kippur è un film del 2000, diretto da Amos Gitai e presentato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2000.
La guerra del Kippur o guerra dello Yom Kippur (in arabo حرب أكتوبر, Ḥarb Oktōber o حرب تشرين, Ḥarb Tishrīn; in ebraico מלחמת יום הכיפורים, Milhemet Yom HaKipurim), nota altresì come guerra del Ramadan (in arabo: حرب رمضان), guerra d'ottobre (in arabo: حرب تشرين) o guerra israelo-araba del 1973, fu un conflitto armato combattuto dal 6 al 25 ottobre 1973 tra una coalizione araba, composta principalmente da Egitto e Siria, e Israele. Quarta guerra arabo-israeliana, il conflitto ebbe inizio con l'attacco improvviso degli eserciti dell'Egitto e della Siria che colse di sorpresa la dirigenza politico-militare israeliana e mise in forte difficoltà le forze armate di Israele. Le truppe egiziane, ben equipaggiate con missili sovietici anticarro e anti-aerei, attraversarono con successo il canale di Suez e respinsero con forti perdite i primi, affrettati contrattacchi israeliani, mentre contemporaneamente le forze siriane penetravano con forze corazzate nel Golan. Gli israeliani si trovarono in grande difficoltà e si temette un crollo soprattutto nel Golan; nella seconda parte della guerra tuttavia le unità corazzate israeliane riuscirono a passare alla controffensiva, respinsero i siriani e penetrarono in Egitto, riattraversando a sorpresa il canale. L'intervento delle due superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, riuscì a evitare un'escalation del conflitto, e dopo alcune fasi drammatiche che fecero temere un conflitto globale, impose un "cessate il fuoco" alle parti in lotta. La guerra terminò quindi senza esiti risolutivi dal punto di vista militare ma segnò un importante successo politico e propagandistico per gli arabi che si dimostrarono in grado di mettere in difficoltà Israele. Nello stato ebraico l'andamento della guerra e soprattutto la sorpresa iniziale, innescarono forti polemiche politiche che culminarono con le dimissioni del primo ministro Golda Meir, del Ministro della Difesa Moshe Dayan e del capo di stato maggiore David Elazar. La guerra inoltre avrà pesanti conseguenze nell'economia e nella politica di molti Paesi, per la decisione dei paesi arabi associati all'OPEC (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) di sostenere l'azione di Egitto e Siria tramite robusti aumenti del prezzo del barile ed embargo nei confronti dei paesi maggiormente filo-israeliani; atto che diede il via alla crisi petrolifera che provocherà, a partire dalla fine del 1973 e per tutti gli anni settanta almeno, notevoli ripercussioni economiche e sociali in quasi tutto il mondo.
Con il nome di crisi energetica del 1973 si intende il brusco aumento del prezzo del greggio e dei suoi derivati che si verificò nel 1973. Nel giorno della ricorrenza dello Yom Kippur (6 ottobre), Egitto e Siria attaccarono Israele; questa guerra ha appunto preso il nome da quella festa ebraica di espiazione, cioè Guerra del Kippur (6-25 ottobre 1973). I paesi arabi associati all'OPEC (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) decisero di sostenere l'azione di Egitto e Siria tramite robusti aumenti del prezzo del barile ed embargo nei confronti dei paesi maggiormente filo-israeliani. Le misure dell'OPEC condussero ad una impennata dei prezzi e ad una repentina interruzione del flusso dell'approvvigionamento di petrolio verso le nazioni importatrici. La crisi pose fine al ciclo di sviluppo economico che aveva caratterizzato l'Occidente negli anni cinquanta e sessanta. Pesanti furono le conseguenze dell'Austerity sull'industria, che per la prima volta si trovò costretta ad affrontare il problema del risparmio energetico.