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Giovinezza fu una delle canzoni più diffuse durante il Ventennio fascista, al cui clima politico rimase profondamente legata. La sua musica, tuttavia, era di molto antecedente al regime fascista ed era stata creata per tutt'altro scopo: era stata composta, infatti, da Giuseppe Blanc nel 1909 per accompagnare i versi di un inno goliardico le cui parole, intrise di gaiezza e nostalgia, erano state scritte da Nino Oxilia sotto il titolo di Il commiato (o Inno dei laureandi). Con testi ogni volta diversi, il brano musicale costituì dapprima la base per l'inno degli Arditi durante la Grande guerra (1917, anonimo-Blanc), poi dell'inno degli Squadristi (1919, Manni-Blanc) e, infine, inno trionfale del Partito Nazionale Fascista (1925, Gotta-Blanc).
La giovinezza (chiamata anche gioventù, derivante dal latino juventus) rappresenta quella fase, relativamente allo sviluppo umano, compresa tra l'adolescenza e la vita da adulto.
La Fonte della giovinezza è una leggendaria sorgente simbolo d'immortalità e di eterna gioventù che appare nella mitologia medievale e classica di molte culture. Secondo la leggenda l'acqua della fonte, le cui sorgenti si troverebbero nel giardino dell'Eden, guarisce dalla malattia e ringiovanisce chi ci si bagna. L’ubicazione della mitica fonte è stata oggetto di discussioni sin dai tempi antichi, ma dopo la scoperta delle Americhe si è creduto che essa potesse trovarsi in Florida, terra scoperta all'inizio del XVI secolo dall'esploratore spagnolo Juan Ponce de León in occasione di una delle tante esplorazioni a nord di Cuba proprio alla ricerca della mitica fonte. È tuttavia da chiarire che i resoconti riportati dagli esploratori spagnoli dopo il contatto con le civiltà native dell'America sono stati modificati nel corso del tempo e quindi la leggenda originale è stata soggetta a profondi cambiamenti.