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Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico, fu un pittore italiano. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se gi dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosit di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanit e umilt . Fu Giorgio Vasari, ne Le vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico", usato in precedenza da fra Domenico da Corella e da Cristoforo Landino. Frate domenicano, cerc di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce.
La Predella con storie francescane è una serie di dipinti a tempera su tavola di Beato Angelico un tempo appartenenti a un'unica pala d'altare, perduta o comunque non chiaramente individuata. A seconda delle ipotesi ricostitutive la datazione oscilla anche di molto: dagli anni giovanili (1429 circa), alla maturità (1435 circa) o agli anni più avanzati (1440 e oltre).
La Madonna col Bambino (Madonna di Pontassieve) è un'opera, tempera e oro su tavola (134x59 cm), attribuita a Beato Angelico, databile al 1435 circa o agli ultimi anni di attività dell'artista (1450 circa) e conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
Lorenzo Monaco, al secolo Piero di Giovanni (Siena [o Firenze?]), 1370 circa – Firenze, maggio 1425 circa), è stato un monaco cristiano, pittore e miniatore italiano. Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco, prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio.
Domenico di Michelino (Firenze, 1417 – Firenze, 18 aprile 1491) è stato un pittore italiano.