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Le zone territoriali omogenee in Italia sono le zone in cui viene diviso un territorio comunale, nell'ambito della cosiddetta zonizzazione. Ogni zona presenta dei limiti diversi che vincolano ogni tipo di intervento in tale area. Vennero formalmente introdotte dall'art. 17 legge 6 agosto 1967 n. 765 e ulteriormente disciplinate dall'art. 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444. Le zone sono vincolate dai piani regolatori generali di ciascun comune, dagli standard urbanistici definiti nel decreto ministeriale del 1968, e da vincoli di tipo "ricognitivo", "conformativo" e "urbanistico".
Le fonti energetiche (o fonti di energia), sono le sorgenti di energia a disposizione dell'uomo e in quanto tali possono essere utilizzate per eseguire un lavoro e/o produrre calore.
Le fonti di energia rinnovabile sono delle fonti energetiche ricavate da risorse che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde e il calore geotermico. L'energia rinnovabile fornisce spesso energia in quattro aree importanti: produzione di energia elettrica, riscaldamento/raffreddamento ad aria e acqua, trasporti e servizi energetici , tramite una rete di distribuzione.
Acquaviva delle Fonti (Iacquavìve, AFI: [jakːwaˈviːvə], in dialetto locale, fino al 1863 chiamata Acquaviva) è un comune italiano di 20 446 abitanti della città metropolitana di Bari, in Puglia. Celebre per la sua caratteristica cipolla rossa insignita del marchio DOP, i principali monumenti sono il Palazzo de Mari (oggi municipio), la concattedrale di Sant'Eustachio e il borgo antico. La cittadina sorge sull'altopiano delle Murge, intorno ai 300 metri sul livello del mare.