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Autore principale: Pieragnoli, Enrico
Pubblicazione: Firenze : Stab. tip. aldino, 1905
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Sua Altezza reale la principessa Margaret, contessa di Snowdon (Glamis, 21 agosto 1930 – Londra, 9 febbraio 2002), era la seconda figlia di re Giorgio VI del Regno Unito e di Elizabeth Bowes-Lyon, nonché sorella minore della regina Elisabetta II.
La prima guerra mondiale fu un conflitto mondiale che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle colonie dell'Impero britannico e di altri paesi extraeuropei tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese prese il nome di guerra mondiale o Grande Guerra: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino alla successiva seconda guerra mondiale. Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo da Gavrilo Princip A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Germania, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall'altra gli Alleati rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa) di cui oltre 9 milioni non tornarono più a casa; si dovettero registrare anche circa 7 milioni di vittime civili, non solo per i diretti effetti delle operazioni di guerra ma anche per le conseguenti carestie ed epidemie. Le prime operazioni militari del conflitto videro la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio e nel nord della Francia, azione fermata però dagli anglo-francesi nel corso della prima battaglia della Marna nel settembre 1914; il contemporaneo attacco dei russi da est infranse le speranze tedesche in una guerra breve e vittoriosa, e il conflitto degenerò in una logorante guerra di trincea che si replicò su tutti i fronti e perdurò fino al termine delle ostilità. A mano a mano che procedeva, la guerra raggiunse una scala mondiale con la partecipazione di molte altre nazioni, come Bulgaria, Persia, Romania, Portogallo, Brasile, Cina, Siam e Grecia; determinante per l'esito finale fu, nel 1917, l'ingresso in guerra degli Stati Uniti d'America a fianco degli Alleati. La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918 quando la Germania, ultimo degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio imposto dagli Alleati. Alcuni dei maggiori imperi esistenti al mondo – tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo – si estinsero, generando diversi stati nazionali che ridisegnarono completamente la geografia politica dell'Europa.
Ryke Geerd Hamer (Mettmann, 17 maggio 1935 – Sandefjord, 2 luglio 2017) è stato un medico tedesco, radiato dal relativo albo professionale. È noto per aver elaborato, a partire dal 1981, una medicina alternativa denominata Nuova Medicina Germanica (NMG); inoltre è conosciuto anche per la vicenda di suo figlio Dirk, morto dopo quattro mesi di cure mediche alla gamba ferita in seguito a un colpo di arma da fuoco, per il quale Vittorio Emanuele di Savoia fu accusato di omicidio e poi assolto.Hamer sostenne che la genesi di ogni patologia sia dovuta a presunti traumi o conflitti non risolti e propone trattamenti originali, come il contagio volontario con agenti microbici. Le sue teorie alternative, logicamente contraddittorie e scientificamente implausibili in quanto prive di qualsiasi riscontro biologico o clinico, sono state ripetutamente al centro di polemiche poiché hanno causato il decesso di un alto numero di pazienti che le avevano seguite. Secondo quanto riportato da diverse fonti, sarebbero tra i 140 e le diverse centinaia i decessi attribuiti all'applicazione dell'approccio di Hamer. Inoltre, secondo SwissCancer, ai pazienti affetti da cancro viene negata la terapia del dolore tramite somministrazione degli oppioidi (morfina), non prevista nella NMG. Per tali motivi è stato indagato, arrestato e condannato più volte in diversi paesi europei (Francia, Spagna, Austria, Germania, Belgio) per i reati di cattiva pratica medica, esercizio abusivo di professione medica, omissione di soccorso, calunnia e frode. Radiato dall'Ordine dei medici e conseguentemente sospeso dalla pratica medica da un Tribunale tedesco nel 1986, perché affetto da "monomanie e grave perdita del senso della realtà", è stato incarcerato l'ultima volta in Francia dal settembre 2004 al 16 febbraio 2006 per frode ed esercizio abusivo della professione medica. Hamer è conosciuto inoltre per le sue affermazioni antisemite, che nel marzo 2007 gli sono costate l'avvio di ulteriori procedimenti giudiziari da parte della procura di Cottbus (Robbineck) per "incitamento all'odio razziale".
Il colonialismo è definito come l'espansione di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il processo viene detto colonizzazione. Il termine indica anche, in senso stretto, il dominio coloniale mantenuto da diversi Stati europei su altri territori extraeuropei lungo l'età moderna e indica quindi il corrispettivo periodo storico, cominciato nel XVI secolo, contemporaneamente alle esplorazioni geografiche europee, assumendo nel XIX secolo il termine di imperialismo, e formalmente conclusosi nella seconda metà del XX secolo, con la vittoria dei movimenti anti-coloniali. Il termine indica anche l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere questo sistema, in particolare il credo che i valori etici e culturali dei colonizzatori siano superiori a quelli dei colonizzati.
La Repubblica Democratica del Congo (detta anche Congo, Congo-Kinshasa o ex Congo belga) è uno Stato dell'Africa centrale. Tra il 1960 e il 1964 era denominata Repubblica del Congo e dal 1971 al 1997 Zaire. Il nord del Paese è una delle più grandi aree di foresta equatoriale al mondo; la zona orientale costeggia il grande rift est-africano, area di montagne, di colline, di grandi laghi, ma anche di vulcani. Il sud e la zona centrale, area di savana alberata, forma un altopiano ricco di minerali. Nella parte estrema ad ovest, in una quarantina di chilometri a nord della foce del fiume Congo si sviluppa la costa sull'Oceano Atlantico. È il paese francofono più popoloso al mondo, avendo una popolazione stimata di 99 milioni di abitanti. Varie centinaia di diverse etnie nere africane formano la popolazione del paese. La sua economia è principalmente del settore primario (agricoltura ed estrazione mineraria). Il paese possiede delle immense risorse naturali. Il francese è la lingua ufficiale e quattro lingue bantu (kikongo, lingala, tshiluba, swahili) sono riconosciute lingue nazionali. Dal 1908 al 1960 questa antica colonia è stata chiamata «Congo belga», come anche «Congo-Léopoldville» dal nome della sua capitale (Léopoldville fino al 1966, data del cambio di denominazione della capitale in Kinshasa). Dal 1971 al 1997 è stata ufficialmente nota con il nome di Zaire.
La tubercolosi (in sigla TBC) è una malattia infettiva causata da vari ceppi di micobatteri, soprattutto dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche Bacillo di Koch.Considerata fino alla metà del XX secolo una grave malattia , invalidante e alla lunga mortale se non tempestivamente diagnosticata e curata, divenuta oggi nei paesi occidentali più facilmente diagnosticabile e curabile, la tubercolosi attacca solitamente i polmoni (tubercolosi polmonare), ma può colpire anche altre parti del corpo (tubercolosi extrapolmonare). Si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse secca. La maggior parte delle infezioni che colpiscono gli esseri umani risulta essere asintomatica, cioè si ha un'infezione latente. Circa 1/10 infezioni latenti alla fine progredisce in malattia attiva, che, se non trattata, uccide più del 50% delle persone infette. I sintomi classici sono una tosse cronica con espettorato striato di sangue, febbre di rado elevata, sudorazione notturna e perdita di peso. L'infezione di altri organi provoca una vasta gamma di sintomi. La diagnosi si basa sull'esame radiologico (comunemente una radiografia del torace), un test cutaneo alla tubercolina, esami del sangue e l'esame microscopico e coltura microbiologica dei fluidi corporei. Il trattamento è difficile e richiede l'assunzione di antibiotici multipli per lungo tempo. La resistenza agli antibiotici è un problema crescente nell'affrontare la malattia. La prevenzione si basa su programmi di screening e di vaccinazione con il bacillo di Calmette-Guérin. Si ritiene che un terzo della popolazione mondiale sia stata infettata con M. tuberculosis, e nuove infezioni avvengono ad un ritmo di circa una al secondo. Nel 2007 vi erano circa 13,7 milioni di casi cronici attivi e nel 2010 8,8 milioni di nuovi casi e 1,45 milioni di decessi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Il numero assoluto di casi di tubercolosi è in calo dal 2006 e di nuovi casi dal 2002. Inoltre, le popolazioni dei paesi in via di sviluppo contraggono la tubercolosi più facilmente, poiché hanno spesso un sistema immunitario più compromesso a causa degli alti tassi di AIDS. La distribuzione della tubercolosi non è uniforme in tutto il mondo, circa l'80% della popolazione residente in molti paesi asiatici e africani risulta positiva nei test alla tubercolina, mentre solo il 5-10% della popolazione degli Stati Uniti ne è affetta.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
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