Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: De Franchis, Mario
Pubblicazione: Firenze : Alinea editrice ; Firenze : Giunta regionale, 1987
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La bioarchitettura è l'insieme delle discipline dell'architettura che presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema. In una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo parsimonioso delle risorse, la bioarchitettura tende a integrare le attività dell'uomo alle preesistenze ambientali ed ai fenomeni naturali, al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura.La bioarchitettura, pratica architettonica rispettosa dei principi della sostenibilità, ed ha l'obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l'ambiente e il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future. La bioarchitettura -che si diffonde in Italia negli anni ’90 del Novecento soprattutto grazie al pensiero ed alle azioni di Ugo Sasso- ha chiare radici culturali nell’architettura organica. Questa, quasi in contrapposizione con la tendenza razionalista, si era affermata grazie alle tesi ed alle realizzazioni di Frank Lloyd Wright, Hans Scharoun, Alvar Aalto; in Italia con il forte supporto di Bruno Zevi. Alcuni dei principi progettuali alla base della bioarchitettura sono questi: ottimizzare il rapporto tra l'edificio ed il contesto. Compito dell'architetto, come afferma Christian Norberg-Schulz, è creare luoghi significativi per aiutare l'uomo ad abitare, ciò attraverso la comprensione ed il rispetto del genius loci – lo spirito del sito; privilegiare la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell'uomo; salvaguardare l'ecosistema; impiegare le risorse naturali (acqua, vegetazione, clima); non causare emissioni dannose (fumi, gas, acque di scarico, rifiuti); concepire edifici flessibili e riadattabili nel tempo con interventi di ampliamento o cambiamento di destinazione d'uso; prevedere un diffuso impiego di fonti energetiche rinnovabili; utilizzare materiali e tecniche ecocompatibili, preferibilmente appartenenti alla cultura materiale locale.Affinché tali principi possano integrarsi tra loro è necessaria una progettazione che si avvalga del contributo di numerosi specialisti. L'industria delle costruzioni ha un forte impatto ambientale a causa dell'altissimo consumo energetico, delle sue emissioni nell'atmosfera, dell'inarrestabile consumo del territorio e del diffuso utilizzo di materiali di origine petrolchimica che determinano gravi problemi di inquinamento durante tutto il loro ciclo di vita. Fine primario della bioarchitettura è dare all'edilizia un nuovo indirizzo rivolto al rispetto delle esigenze dell'ambiente.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:50:54.475Z