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Una citazione è la ripetizione di un'espressione che viene riportata in un testo da una persona diversa dall'autore. Una citazione può derivare da un brano letterario ben conosciuto o esplicitamente attribuito al suo autore, ma può essere altresì tratta da un discorso, da una battuta di uno spettacolo teatrale, da un film o da un brano musicale. Aforismi e locuzioni proverbiali, tanto in lingua madre quanto in latino (vedi anche broccardo), hanno, al pari delle citazioni puramente intese, un'influenza culturale similare. In senso esteso, una citazione può non essere necessariamente costituita da un testo, ma da qualunque tipo di espressione: ad esempio una citazione nell'ambito dell'arte può significare riprendere, nel creare un dipinto o una scultura, il soggetto o un altro elemento caratteristico di un'opera d'arte famosa e facilmente identificabile; una sequenza in un film può essere costruita dal regista in modo volutamente simile a quella di una pellicola precedente per rendere omaggio al suo autore.
Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto come Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900), è stato uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese dell'età vittoriana, esponente del decadentismo e dell'estetismo britannici. Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del bon mot (della "battuta" di spirito), con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l'attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l'uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato.Nato da famiglia irlandese, con origini locali, inglesi e forse italiane, trasferitosi poi in Inghilterra, l'episodio più notevole della sua vita, di cui si trova ampia traccia nelle cronache del tempo, fu il processo e la condanna a due anni di lavori forzati per «gross public indecency», come era definita l'omosessualità dalla legge penale che codificava le regole, anche morali, riguardanti la sessualità. Wilde, già sposato, perse inoltre la possibilità di vedere i due figli. Dovette abbandonare la Gran Bretagna per l'Europa continentale. Morì in Francia per meningoencefalite, dopo essersi convertito in punto di morte alla religione cattolica, a cui da tempo si sentiva più vicino. Le sue opere, tra le quali – in particolare – i suoi testi teatrali, sono considerate dai critici dei capolavori del teatro dell'Ottocento.
Record aggiornato il: 2025-09-25T01:33:47.547Z