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I bisogni educativi speciali (BES) sono definiti dalla classificazione internazionale del funzionamento (ICF-International Classification of Functioning) come “qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all’interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata”. Possono essere considerati come paradigma di lettura della complessità e della varietà delle difficoltà di apprendimento. Tale visione richiede di ampliare lo sguardo verso le esigenze formative di ogni individuo, andando oltre ai soli deficit certificabili e prendendo in considerazione ogni funzionamento che anche per il singolo soggetto diventa problematico. Per rispondere ai BES si ricorre al Piano didattico personalizzato (PDP), strumento utile per progettare modalità operative, strategie, sistemi e criteri di apprendimento per ciascun allievo.
Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) – in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEFR), ma talvolta indicato semplicemente come Framework – è un sistema descrittivo impiegato per valutare le abilità conseguite da chi studia una lingua straniera europea, nonché allo scopo di indicare il livello di un insegnamento linguistico negli ambiti più disparati. È stato messo a punto dal Consiglio d'Europa come parte principale del progetto Language Learning for European Citizenship (apprendimento delle lingue per la cittadinanza europea) tra il 1989 e il 1996. Il suo scopo principale è fornire un metodo per accertare e trasmettere le conoscenze che si applichi a tutte le lingue d'Europa. Nel novembre 2001, una risoluzione del Consiglio d'Europa ha raccomandato di utilizzare il QCER per costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica. I sei livelli di competenza (A1, A2, B1, B2, C1, C2) e i tre livelli intermedi (A2+, B1+, B2+) articolati nel QCER sono utilizzati in tutta Europa e in altri continenti come parametri per fornire agli insegnanti di lingua un modello di riferimento per la preparazione di materiali didattici e per la valutazione delle conoscenze linguistiche. Gli enti certificatori delle varie lingue europee hanno ormai completato il passaggio alle nuove denominazioni dei livelli di conoscenza linguistica per le certificazioni che rilasciano – o in alternativa forniscono – tabelle di conversione tra le denominazione dei propri livelli e quelle standard del Quadro comune di riferimento europeo. Inoltre, anche alcuni enti certificatori di paesi extraeuropei hanno già avviato progetti di armonizzazione dei propri livelli linguistici con quelli del QCER.Un'area ancora aperta di ricerca è la quantità di parole necessaria per raggiungere le abilità previste per ogni livello. Anche se non c'è ancora accordo sui livelli inferiori, gli studiosi stanno convergendo sulla necessità di apprendere 8000-9000 "famiglie di parole" (parole con la stessa radice, ad es. fiore, fiorire, fioraio) per raggiungere un livello avanzato nella lettura, e 5000-7000 famiglie di parole per raggiungere un livello avanzato nella lingua orale.
Il lifelong learning (o apprendimento permanente o apprendimento continuo) è un processo individuale intenzionale che mira all'acquisizione di ruoli e competenze e che comporta un cambiamento relativamente stabile nel tempo. Tale processo ha come scopo quello di modificare o sostituire un apprendimento non più adeguato rispetto ai nuovi bisogni sociali o lavorativi, in campo professionale o personale. Con il termine "lifelong learning", si intende l'educazione durante tutto l'arco della vita, dalla nascità alla morte, quell'educazione che inizia ancor prima della scuola e si prolunga fin dopo il pensionamento.
L'alano tedesco (Deutsche Dogge in lingua tedesca), talora in modo non corretto chiamato anche danese o gran danese (es. in lingua inglese: Great Dane), è una razza canina molossoide (tipo Dogue) di taglia gigante ritenuta tradizionalmente aristocratica ed elegante. È inoltre dotato di un'ottima capacità di apprendimento ed intelligenza. Molosso nei tratti del muso e nella struttura ossea imponente, si differenzia dalle altre razze molossi per l'altezza e la struttura slanciata. Il suo muso è simile a quello del molosso, anche se a differenza dei molossi è dolicocefalo quindi con testa stretta e rettangolare, labbro abbondante e pendente, stop marcato ma non eccessivo e orecchie larghe di forma triangolare e ricadenti, fino a qualche anno fa amputate in modo che venissero portate dritte e appuntite (conchectomia) operazione oggi vietata in tutta Europa in osservanza della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. I membri di questa razza sono in genere apprezzati come efficienti cani da guardia e da caccia ma sono principalmente cani da compagnia per la loro innata sensibilità e mancanza di aggressività. Gli alani sono, insieme ai levrieri irlandesi, le razze canine più alte; nel 2010 un cane di questa razza venne proclamato il cane più alto del mondo con ben 109 cm di altezza al garrese.
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