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Pubblicazione: Firenze : Polistampa, c2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Amedeo Trivisonno (Campobasso, 3 ottobre 1904 – Firenze, 28 dicembre 1995) è stato un pittore italiano. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma e si perfezionò, successivamente, a Firenze. Notevoli sono i suoi affreschi presenti in chiese di diverse città d'Italia, nella basilica di Castelpetroso ed al Cairo. Il suo stile è stato sempre improntato a raffigurare figure reali.
Antonio Pettinicchi (Lucito, 25 ottobre 1925 – Bojano, 24 giugno 2014) è stato un pittore e incisore italiano, attivo nell'arte contemporanea.
Nunzio Franco Pascarella de Capoa, noto anche semplicemente come Nunzio Pascarella (Campobasso, 4 giugno 1930 – Conegliano, 15 aprile 2020), è stato un artista, architetto e scrittore italiano. Figlio dell'architetto Antonio Pascarella e della contessa Giovanna de Capoa, ha vissuto in Italia, Marocco, Turchia, Argentina, Algeria, Francia. Ha diretto gli Istituti Italiani di Cultura di Buenos Aires e di Algeri, ed è stato Addetto Culturale per le Arti all'Istituto di Cultura di Parigi. Pittore, architetto, designer, poeta, scrittore, è stato presidente della storica “Association des peintres, sculpteurs et graveurs italiens de France” in cui si ricorda la storica presenza di Modigliani, Severini, De Chirico, Paresce, Tozzi, Savinio, Campigli. Nel 1992 ha condotto l'associazione degli artisti italiani stanziali in Francia alla consacrazione storica di un'arte Europea, quale sintesi delle culture artistiche italiana e francese, nelle Esposizioni al Museo de la Seita e al Centro Pompidou di Parigi. (rif. Rivista Les Langues Néo-Latine N° 267 edita da La Sorbonne a pag.202 e la Rivista Art Leader n° 5/1992) Nunzio Pascarella ha partecipato a svariate mostre personali e collettive.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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