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Autore principale: Shakespeare, William
Serie: La biblioteca di Noi - I dieci comandamenti ; 6
Serie: La biblioteca per tutti ; 39
Fa parte di: Teatro scelto di Guglielmo Shakespeare
Serie: La biblioteca di noi ; I dieci comandamenti, 5 : non ammazzare
Fa parte di: Teatro di Guglielmo Shakespeare [Treves]
Serie: Teatro di Guglielmo Shakespeare / nuova traduzione di Diego Angeli ; 4
Serie: Teatro di Guglielmo Shakespeare ; 4
Fa parte di: Teatro di Guglielmo Shakespeare
Serie: Biblioteca sansoniana straniera ; 63
Serie: Biblioteca sansoniana straniera / diretta da Guido Manacorda ; 63
Serie: La Biblioteca Universale Rizzoli ; 248-249
Serie: Biblioteca sansoniana straniera ; 63
Serie: Piccola biblioteca scientifico-letteraria ; 75
Serie: Le opere di Shakespeare in versione italiana ; 0003
Serie: Maestri : i grandi scrittori di tutti i tempi e di tutte le letterature ; 20
Fa parte di: Tutto il teatro di tutti i tempi : volume primo : Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Plauto, Seneca, Kalidasa, Li Hing-Tao, Seami Motokijo, Belcari, Machiavelli, Tasso, Webster, Ben Jonson, Shakespeare, Lope de Vega, Calderón, Molière, Corneille, Racine, Marivaux, Metastasio, Goldoni / a cura di Corrado Pavolini
Serie: Maestri : i grandi scrittori di tutti i tempi e di tutte le letterature ; 20
Serie: Collezione di teatro / diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri ; 8
Serie: Olimpia / collana diretta da Domenico Naldini ; 30
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; 38
Fa parte di: 3: I drammi dialettici [testo originale a fronte] / William Shakespeare ; a cura di Giorgio Melchiori
Serie: Collezione di Teatro / diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri ; 8
Serie: Collezione di teatro / diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri ; 8
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; 38
Serie: Biblioteca universale Rizzoli ; 221. Lo Shakespe
Serie: Lo Shakespeare della BUR ; 38
Serie: Collezione di teatro / diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri ; 8
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; 38
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; 38
Serie: Universale economica Feltrinelli ; 1049
Serie: Biblioteca universale Rizzoli. [I tascabili libreria] ; 221. Lo Shakespe
Serie: 100 pagine 1000 lire [Newton] ; 2
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; L221
Serie: Centopaginemillelire ; 0002
Serie: Lo Shakespeare della BUR. Tragedie ; 38
Amleto (The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark, "La tragedia di Amleto, principe di Danimarca") è una delle tragedie shakespeariane più conosciute e citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l'estate del 1602. È tra le opere più frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale ed è considerata un testo cruciale per attori maturi. Il monologo di Amleto "Essere o non essere" (atto III, scena I), il passaggio più famoso del dramma, vanta un'immensa gamma di interpretazioni sui palcoscenici di tutto il mondo, anche se spesso questo soliloquio viene erroneamente citato accanto all'immagine di Amleto che tiene in mano un teschio: in realtà la scena del teschio è nella parte finale del dramma (atto V, scena I) e non ha niente a che vedere con "Essere o non essere", che si trova nella parte centrale (atto III, scena I). Amleto è una delle opere drammaturgiche più famose al mondo, tradotta in quasi tutte le lingue esistenti. È considerato dalla maggior parte dei critici il capolavoro assoluto di Shakespeare, nonché una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi. Nel Novecento il principe danese è stato rappresentato sulle scene dal talento di attori come Laurence Olivier e John Barrymore e dall'attore britannico John Gielgud.
Amleto (The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark, "La tragedia di Amleto, principe di Danimarca") è una delle tragedie shakespeariane più conosciute e citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l'estate del 1602. È tra le opere più frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale ed è considerata un testo cruciale per attori maturi. Il monologo di Amleto "Essere o non essere" (atto III, scena I), il passaggio più famoso del dramma, vanta un'immensa gamma di interpretazioni sui palcoscenici di tutto il mondo, anche se spesso questo soliloquio viene erroneamente citato accanto all'immagine di Amleto che tiene in mano un teschio: in realtà la scena del teschio è nella parte finale del dramma (atto V, scena I) e non ha niente a che vedere con "Essere o non essere", che si trova nella parte centrale (atto III, scena I). Amleto è una delle opere drammaturgiche più famose al mondo, tradotta in quasi tutte le lingue esistenti. È considerato dalla maggior parte dei critici il capolavoro assoluto di Shakespeare, nonché una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi. Nel Novecento il principe danese è stato rappresentato sulle scene dal talento di attori come Laurence Olivier e John Barrymore e dall'attore britannico John Gielgud.
Alessandro Preziosi (Napoli, 19 aprile 1973) è un attore italiano.
Turi Pandolfini, all'anagrafe Salvatore Pandolfini (Catania, 10 novembre 1883 – Catania, 6 marzo 1962), è stato un attore italiano. Nipote di Angelo Musco, lavorò a lungo nella sua compagnia teatrale.
Giuditta Rissone (Genova, 10 marzo 1895 – Roma, 31 maggio 1977) è stata un'attrice italiana, attiva in teatro e nel cinema.
William Shakespeare (/ˈʃɛkspir/, in inglese /ˈʃeɪkspɪər/; Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo") oppure il "Cigno dell'Avon"; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 37 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell'inglese quotidiano. Nonostante la cronologia esatta delle sue opere sia ancora al centro di numerosi dibattiti, così come la paternità di alcune di esse, è possibile collocare con sufficiente certezza l'epoca di composizione della maggior parte dei suoi lavori nei circa venticinque anni compresi tra il 1588 e il 1613. Capace di eccellere sia nella tragedia sia nella commedia, fu in grado di coniugare il gusto popolare della sua epoca con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica. Benché fosse già popolare in vita, divenne immensamente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi e importanti personaggi nei secoli seguenti. La scarsità di documenti pervenutici riguardanti la sua vita privata ha fatto sorgere numerose congetture riguardo al suo aspetto fisico, alla sua sessualità, al suo credo religioso e persino all'attribuzione delle sue opere. Gli è stato dedicato un asteroide: 2985 Shakespeare.
Il Teatro Colón di Buenos Aires è uno dei teatri lirici più grandi del mondo. La struttura magnifica e l'impegno costante nella cura e nelle rappresentazioni ne fanno un monumento dell'arte teatrale e lirica. Acusticamente considerato uno dei primi cinque teatri al mondo per la rappresentazione di opere liriche.Il teatro si trova vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio, uno dei viali più ampi del mondo. L'edificio occupa 8.200 metri quadrati e la superficie totale di 58.000 m² sulla proprietà delimitata dalle vie Tucumán, Libertà, il passaggio Arturo Toscanini ed il Cerrito (Avenida Nueve de Julio).
Record aggiornato il: 2023-10-10T03:28:25.379Z