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Titolo uniforme: Hania
Autore principale: Sienkiewicz, Henryk
Serie: Biblioteca popolare della Società Operaia Anghiari
I cavalieri della croce (Krzyżacy) è un romanzo storico dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, poi premio Nobel per la letteratura. Uscito inizialmente a puntate sulla rivista Tygodnik Illustrowany dal 1897 al 1900, fu pubblicato per intero in prima edizione in quattro volumi a Varsavia nel 1900 e venne immediatamente tradotto in inglese in quello stesso anno dal traduttore e studioso di folklore statunitense Jeremiah Curtin (The Knights of the Cross). La prima traduzione in italiano, col titolo I crociati, è quella di Nina Romanowsky, edita dai Fratelli Treves tra il 1900 e il 1901.
Tadeusz Ludwik Romer (Kaunas, 6 dicembre 1894 – Montreal, 23 marzo 1978) è stato un politico e diplomatico polacco.
La cattedrale di San Giovanni Battista (in lingua polacca: Bazylika archikatedralna Świętego Jana Chrzciciela), situata nella Città Vecchia di Varsavia, è la cattedrale metropolitana dell'arcidiocesi di Varsavia. L'edificio, fondato nel XIV secolo, distrutto nel 1944 e ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, è considerato uno dei pantheon della nazione, perché al suo interno sono sepolti diversi polacchi illustri. Ha dignità di basilica minore.
Per matrimonio avuncolato si intende uno sposalizio tra zio e nipote o zia e nipote (consanguineità collaterale di 3º grado). In alcune società esso è proibito, in quanto considerato una forma d'incesto, mentre in altre è perfettamente legale. Il termine deriva dal latino avuncŭlus, «zio materno», che nel linguaggio dell'antropologia sociale sta ad indicare la "particolare struttura di parentela per la quale lo zio materno assume determinati diritti e doveri nei confronti del nipote". I partner di un matrimonio avuncolato hanno la stessa relazione genetica che si instaura tra fratellastri o tra nonno/a e nipote, in quanto condividono il 25% del loro patrimonio genetico. Questo dato è superiore a quello che lega i cugini di primo grado - che condividono il 12.5% del loro materiale genetico - ed inferiore a quello che accomuna i fratelli e le sorelle. I matrimoni avuncolati erano una volta frequenti tra le case reali d'Europa, in quanto il contenuto del capitolo 18 del Levitico non è stato interpretato come divieto esplicito del matrimonio di un uomo con la figlia di suo fratello o sorella; nei paesi cattolici una dispensa papale poteva essere concessa per consentire tali nozze e in alcuni casi ciò avvenne. Quasi tutte le legislazioni dei paesi anglosassoni vietano il matrimonio avuncolato; tuttavia esso è permesso in molti Stati come l'Argentina, l'Australia, Austria, Brasile, Francia, Finlandia, Malaysia e Russia. Inoltre, è il matrimonio più diffuso tra la popolazione del Awá-Guajá, tribù di cacciatori-raccoglitori nomadi dell'Amazzonia orientale. In tre Stati dell'India meridionale - Andhra Pradesh, Tamil Nadu e Karnataka - è permesso agli uomini di sposare la figlia della propria sorella (anche se l'eventualità si verifica raramente) ma non quella del proprio fratello, poiché il rapporto in quest'ultimo caso sarebbe considerato incestuoso. In Italia il matrimonio avuncolato è vietato dall'articolo 87 del Codice Civile: "Non possono contrarre matrimonio fra loro: (...) lo zio e la nipote, la zia e il nipote". Tuttavia, un comma successivo aggiunge che "il tribunale, su ricorso degli interessati, con decreto emesso in camera di consiglio, sentito il pubblico ministero, può autorizzare il matrimonio" nel caso specifico "anche se si tratti di affiliazione (o di filiazione naturale)".
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:05:48.314Z