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Autore principale: Wadding, Luke
Pubblicazione: Ad Claras Aquas prope Florentiam : [s.n.]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: lat, Paese: IT
Comprende:
1: 1208-1220. / auctore Luca Waddingo
2: 1221-1237. / auctore Luca Waddingo
3: 1238-1255. / auctore Luca Waddingo
4: 1256-1275. / auctore Luca Waddingo
5: 1276-1300. / auctore Luca Waddingo
6: 1301-1322. / auctore Luca Waddingo
7: 1323-1346
8: 1347-1376
9: 1377-1417
10: 1418-1436
11: 1437-1447
12: 1448-1456
13: 1457-1471
14: 1472-1491
15: 1492-1515
16: 1516-1540
17: Index universus annalium Ordinis Minorum P. Lucae Waddingi hiberni de novo digestus
18: 1541-1553
19: 1554-1564
20: 1565-1574
21: 1575-1584
22: 1585-1590
23: 1591-1600
24: 1601-1611
25: 1612-1622
Il santuario-convento di Fonte Colombo presso la città di Rieti è uno dei quattro santuari francescani che delimitano il cosiddetto Cammino di Francesco nella Valle Santa reatina, insieme al convento di Greccio, al santuario della Foresta, e al santuario di Poggio Bustone (convento di San Giacomo). Nella parte più nascosta di un bosco di lecci secolari, sulla costa del verdissimo monte Rainiero, si adagia il santuario di Fontecolombo. Come ci dice l'Anonimo Reatino è il Sinai francescano, è, infatti, il monte scelto da Francesco per stilare la regola definitiva del suo Ordine. Qui tutto è sacro: gli edifici e il bosco stesso, perché racchiude il Sacro Speco, la grotta naturale in cui Francesco scrisse la regola del suo Ordine.
Con l'espressione Francescanesimo spirituale si possono intendere due fenomeni, distinti ma collegati tra loro, della storia dei primi due secoli del movimento francescano. In senso lato, si parla di Francescanesimo spirituale in riferimento ad una corrente ampia e diversificata, già individuabile persino negli anni in cui Francesco d'Assisi era in vita. Alcuni frati, infatti, aspiravano ad una povertà assoluta e senza compromessi, e dopo la morte di Francesco chiesero di vivere secondo un'interpretazione letterale della Regola sine glossa (cioè senza interpretazioni ufficiali che ne sminuissero la portata), e secondo il Testamento dello stesso Francesco, al quale il resto dell'Ordine non riconosceva autorità normativa. In senso più specifico, invece, parlando di Spirituali si indica un movimento ben preciso che sorse a metà degli anni settanta del XIII secolo e durò una cinquantina d'anni, in due contesti locali ben individuabili (e molto diversi tra loro): le città di lingua occitana dell'attuale Francia meridionale, che furono teatro della predicazione del frate Pietro di Giovanni Olivi, e gli eremi dispersi tra le montagne dell'Italia centrale, i cui frati avevano i loro punti di riferimento in Angelo Clareno e Pietro da Macerata, detto fra' Liberato. Questi gruppi di frati (e nel caso della Francia anche di beghine, beghini e altri sostenitori laici, tra i quali spiccava Arnaldo da Villanova) sicuramente appartenevano alla più vasta corrente descritta precedentemente, ma avevano anche alcuni tratti comuni ben identificabili: una forte attesa apocalittica dell'arrivo dell'Anticristo e del rinnovamento della Chiesa, la critica più o meno esplicita contro le autorità della Chiesa (particolarmente contro papa Bonifacio VIII) e dell'Ordine (soprattutto il ministro generale Giovanni da Morrovalle) e, spesso, il tentativo di imporre al francescanesimo uno stile di vita più tipicamente eremitico.
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Record aggiornato il: 2024-04-09T03:26:46.257Z