Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Fondazione Roberto Longhi, Firenze
Pubblicazione: Pisa : Pacini, 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'arte assira si diffuse in tre fasi storiche determinate: il periodo Paleoassiro o Antico Impero (dal 1950 a.C. al 1365 a.C.), compreso del periodo di sottomissione alla potenza babilonese, il periodo Medioassiro o Medio Impero (dal 1365 a.C. al 932 a.C.) e il periodo Neoassiro o Nuovo Impero (dal 932 a.C. al 612 a.C.).Le opere di arte assire giunte sino ai nostri giorni appartengono, nella maggior parte dei casi, al periodo del Nuovo Impero, mentre l'arte dei periodi precedenti, sviluppatasi soprattutto nella città di Assur, sono sopravvissuti solo pochi frammenti e le raffigurazioni dei sigilli, tramite i quali gli studiosi hanno potuto ricostruire scenari storici e artistici, secondo i quali, le città dell'epoca erano caratterizzate da numerosi santuari in stile mesopotamico, spesso completati da enormi ziggurat. Le pareti interne degli edifici erano impreziosite da decorazioni.
Nella storia dell'arte viene definita secessione una proposizione culturale che si manifestò verso la fine del XIX secolo in diverse città europee, soprattutto tedesche e austriache, che coincise con il distacco di alcuni giovani dalle istituzioni ufficiali dell'arte, dalle accademie e dai loro circuiti espositivi, come segno di protesta nei confronti dell'eccessivo conservatorismo del loro tempo.
Fenici è il nome con cui i greci indicavano una specifica popolazione di Lingua semitica insediata nella regione mediorientale del Levante, in corrispondenza dell'odierno Libano e delle immediate regioni costiere della Siria meridionale e del Distretto Nord d'Israele, arrivando a toccare l'odierna città di Acri, se non persino quella di Gaza, e della quale si ha notizia fin dal XXII secolo a.C.. La civiltà fenicia è la prosecuzione nell'età del ferro della civiltà cananea, che è attestata negli stessi luoghi nell'età del bronzo (3000-1200 a.C.), essendo infatti i fenici indistinguibili per lingua (se non per variazioni dialettali) e cultura dal resto dei popoli cananei. Furono soprattutto un popolo di commercianti che utilizzava il mar Mediterraneo per esportare legname e altri oggetti da scambiare con altri popoli. Conoscevano e sapevano tracciare le rotte ed erano in grado di navigare di notte, prendendo come punto di riferimento le costellazioni circumpolari (in particolare l'Orsa Maggiore). Praticavano il cabotaggio, per poter attraccare in caso di difficoltà, fare rifornimento di acqua dolce e viveri e commerciare con le popolazioni locali. Seppero produrre, con il legno di cedro, navi molto robuste, adatte per il commercio, che potevano contenere grandi quantità di merci e altre cose a seconda del loro bisogno. Erodoto, nel IV libro delle sue Storie, riporta che i Fenici furono i primi a circumnavigare un intero continente (l'Africa), cioè a navigarlo per tutto il suo perimetro. La plausibilità del racconto di Erodoto sta nell'osservazione, riportata come raccontata dai Fenici, che ad un certo punto osservarono che il sole girava in senso contrario. Quantomeno, quindi, i Fenici si recarono a sud dell'equatore. Si attribuisce ai Fenici l'Ideazione del primo alfabeto fonetico, che comprendeva 22 segni usati e modificati successivamente dagli Ebrei.
Roberto Longhi (Alba, 28 dicembre 1890 – Firenze, 3 giugno 1970) è stato uno storico dell'arte, critico d'arte e accademico italiano.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:11:28.200Z