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Titolo uniforme: The Mitrokhin archive.
Autore principale: Andrew, Christopher, 1941- ; Mitrohin, Vasilij
Il dossier Mitrokhin prende il nome da Vasilij Nikitič Mitrochin, un ex archivista del KGB: con questo termine si fa riferimento alla parte del corposo archivio Mitrokhin riguardante le attività illegali dei servizi segreti sovietici in Italia. L'Archivio, che nella sua interezza è costituito da oltre 6 casse di documenti, ha portato alla produzione di oltre 3.500 rapporti di controspionaggio trasmessi a 36 nazioni, redatte dal SIS, il servizio di controspionaggio inglese, sulla base delle note manoscritte che l'ex archivista copiò da documenti segreti del KGB. Le 261 schede relative all'Italia vennero consegnate al SISMI a partire dal 1995 fino al 1999 e corrispondono a un arco temporale che va dal 1917 al 1984, anno in cui Mitrokhin andò in pensione. La Commissione parlamentare d'inchiesta sui documenti venne denominata giornalisticamente Commissione Mitrokhin, e venne presieduta da Paolo Guzzanti.
Il termine politica viene utilizzato in riferimento all'attività ed alle modalità di governo, o anche nel lessico politico alla cosiddetta attività di opposizione: può riferirsi a stati, confederazioni ed organizzazioni intergovernative, oppure a entità locali e territoriali più circoscritte, come regioni e comuni: in questi ultimi casi l'azione di governo è detta più propriamente amministrazione locale.
La comunità dei servizi segreti israeliani fin dalla loro creazione, sono stati particolarmente curati dal governo di Israele, sia per l'azione di spionaggio che di controspionaggio, come elemento centrale per la sicurezza dello stato. In particolare i suoi apparati di intelligence, nel corso della giovane storia dello stato ebraico (vedi voce: storia di Israele), hanno ottenuto importanti successi.
Record aggiornato il: 2025-11-09T02:42:15.892Z