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Titolo uniforme: Au revoir les enfants
Autore principale: Malle, Louis, 1932-1995 ; Malle, Louis, 1932-1995
Serie: I libri verdi junior / collana diretta da Pino Alessandri e Elena Mutti ; 7
Serie: Specchi junior
Fa parte di: La memoria / a cura di Massimiliano Singuaroli
Serie: Specchi Junior. La Memoria
Serie: I libri verdi junior
Arrivederci amore, ciao è un film del 2006, diretto da Michele Soavi, tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto. Prima del film il romanzo era stato trasposto anche in un fumetto. Il film segnò il ritorno sul grande schermo di Michele Soavi, dopo tante fiction; il regista non dirigeva più film per il cinema dal 1994, anno in cui diresse Dellamorte Dellamore.
Arrivederci ragazzi (Au revoir les enfants) è un film del 1987 diretto da Louis Malle. La pellicola è stata premiata con il Leone d'oro alla 44ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Arrivederci professore (The Professor) è un film del 2019 scritto e diretto da Wayne Roberts con protagonisti Johnny Depp, Rosemarie DeWitt, Danny Huston, Zoey Deutch, Ron Livingston e Odessa Young. È stato presentato in anteprima mondiale allo Zurich Film Festival il 5 ottobre 2018.
La Mostra internazionale d'arte cinematografica è il festival cinematografico che si svolge annualmente a Venezia, Italia (solitamente tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre), nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi (ed in altri edifici vicini o non lontani), al Lido di Venezia. Dopo l'Oscar, è la manifestazione cinematografica più antica al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932 (mentre l'Academy Award si svolge dal 1930, in serata unica). La mostra si inquadra nella più vasta attività della Biennale di Venezia, istituzione culturale fondata nel 1895, che dallo stesso anno organizzava la famosa Esposizione internazionale d'arte contemporanea e dal 1930 il Festival internazionale di musica contemporanea. La 77ª edizione si è tenuta dal 2 al 12 settembre 2020. Il premio principale che viene assegnato (assieme a diversi altri) è il Leone d'oro, che deve il suo nome al simbolo della città (il Leone di San Marco). Tale riconoscimento è considerato uno dei più importanti dal punto di vista della critica cinematografica, al pari di quelli assegnati nelle altre due principali rassegne cinematografiche europee, la Palma d'oro del Festival di Cannes e l'Orso d'oro del Festival internazionale del cinema di Berlino.
Arrivederci amore, ciao è un film del 2006, diretto da Michele Soavi, tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto. Prima del film il romanzo era stato trasposto anche in un fumetto. Il film segnò il ritorno sul grande schermo di Michele Soavi, dopo tante fiction; il regista non dirigeva più film per il cinema dal 1994, anno in cui diresse Dellamorte Dellamore.
L'antisemitismo, per alcuni sinonimo di giudeofobia, è la paura o l'odio verso i giudei, cioè gli ebrei. Secondo la Working Definition of Antisemitism ("definizione pratica dell'antisemitismo"), dell'Agenzia europea dei diritti fondamentali «l'antisemitismo è quella certa percezione descrivibile come odio verso gli ebrei. Le manifestazioni retoriche e fisiche dell'antisemitismo sono dirette contro singoli ebrei o non ebrei, e/o contro la loro proprietà, contro le istituzioni comunitarie e contro le strutture religiose ebraiche. Inoltre tali manifestazioni possono anche avere come bersaglio Israele, concepito come una collettività di ebrei. L'antisemitismo accusa frequentemente gli ebrei di cospirare ai danni del resto dell'umanità, ed è spesso utilizzato per incolpare gli ebrei di uno o più problemi politici, sociali ed economici. Trova espressione orale, scritta e impiega stereotipi sinistri e tratti caratteriali negativi.
Per guerra si intende un fenomeno sociale che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati. Nel suo significato tradizionale la guerra è un conflitto fra stati sovrani o coalizioni per la risoluzione, di regola in ultima istanza, di una controversia internazionale più o meno direttamente motivata da veri o presunti (ma in ogni caso parziali) conflitti di interessi ideologici ed economici. Il termine deriverebbe dalla parola werran dell'alto tedesco antico che significa mischia. Nel diritto internazionale, il termine è stato sostituito, subito dopo la seconda guerra mondiale, dall'espressione "conflitto armato", applicabile a scontri di qualsiasi dimensione e tipo. La guerra in quanto fenomeno sociale ha enormi riflessi sulla cultura, sulla religione, sull'arte, sul costume, sull'economia, sui miti, sull'immaginario collettivo, che spesso la cambiano nella sua essenza, esaltandola o condannandola. Le testimonianze archeologiche indicano che la guerra fa parte della vita umana da tempo immemorabile: secondo le teorie passate, si presumeva che i primi popoli nomadi (cacciatori-raccoglitori) fossero più pacifici rispetto ai loro omologhi sedentari (coltivatori) degli anni successivi, ma i ritrovamenti dei luoghi di sepoltura di massa in tutto il mondo hanno portato gli studiosi a rivedere questa teoria. Una sepoltura di massa a Jebel Sahaba (nota come Cimitero 117), nel Sudan settentrionale, per esempio, contiene i resti di 61 tra adulti e bambini; circa il 40% dei quali sono deceduti per morte violenta e mostrano gravi ferite o delle punte di freccia incastrate tra le ossa. Questo sito risale all' 11.740 a.C. circa.
Record aggiornato il: 2025-09-09T01:58:04.553Z