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Autore principale: Ballardini, Gaetano
Pubblicazione: Firenze : Bemporad, 1910
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Faenza (AFI: [faˈɛnʦa], Fẽza in romagnolo) è un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience". Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.
Roberto Faenza (Torino, 21 febbraio 1943) è un regista e sceneggiatore italiano.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, è la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Dal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo. Dal 2011 il museo è stato accolto dal Club UNESCO di Forlì con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel mondo”.
Granarolo (Garnaròl in romagnolo) è la più grande frazione del comune di Faenza, sede del quartiere omonimo. Gli abitanti del nucleo urbano sono circa 1 200, mentre nella frazione vivono 1 760 persone.
L'origine di Faenza coincide con l'occupazione della sponda sinistra del fiume Lamone (importante crocevia tra la costa adriatica e l'entroterra tirrenico). Si sviluppa durante la colonizzazione dello stato romano attorno a quello che ora è il suo centro storico. Faventia (nome che significa "città favorevole", "città amica", poiché rimase sempre fedele ai Romani, anche quando sembrava sarebbero stati sconfitti dai cartaginesi guidati da Annibale) sorge sulla via Emilia, asso viario principale che nasce nel 187 a.C. e collega i principali centri romani della regione. Insieme alla nascita della città corrisponde la suddivisione centuriale della pianura. La città assume una posizione vantaggiosa, tra la valle del Lamone e la via Emilia, attorno alla quale la città si sviluppava rettangolarmente (dato dedotto dalla posizione delle più antiche domus).
La ceramica (dal greco antico κέραμος, kéramos, che significa "argilla", "terra da vasaio") è un materiale inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido dopo la fase di cottura. Con la ceramica si producono diversi oggetti, quali stoviglie, oggetti decorativi, materiali edili (mattoni, piastrelle e tegole), rivestimenti per muri e pavimenti di abitazioni. Specifiche ceramiche inoltre, trovano impiego nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per il loro alto punto di fusione. Il colore del materiale ceramico varia a seconda degli ossidi cromofori contenuti nelle argille (ossidi di ferro, da giallo, arancio, rosso a bruno; ossidi di titanio, da bianco a giallo). Può venire smaltata e decorata. La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argille, feldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia silicea, ossidi di ferro, allumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all'argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua. Un manufatto in terracotta o argilla è detto fittile. Lo studio delle tecniche di fabbricazione (formatura, trattamento delle superfici, cottura), delle loro forme, e quello dei motivi decorativi, che possono essere stampati, incisi, impressi, applicati o dipinti sugli artefatti, si chiama ceramologia.
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Record aggiornato il: 2024-04-09T03:37:17.185Z