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Autore principale: Nomi Venerosi Pesciolini, Ugo
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese: 0
Fa parte di: Miscellanea storica della Valdelsa : periodico della Società storica della Valdelsa
San Gimignano (AFI: /sanʤimiɲˈɲano/) è un comune italiano di 7 743 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale. Concesso con Regio Decreto del 29 aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di città.
Castelvecchio di San Gimignano era un centro abitato situato nel comune di San Gimignano, oggi in rovina. Si può raggiungere attraverso il sentiero segnalato dal CAI.
Il Crocifisso di San Gimignano (n. 30) è una croce sagomata dipinta a tempera e oro su tavola (296x247 cm) attribuita a Coppo di Marcovaldo, databile al 1264 circa e conservata nel Museo civico di San Gimignano.
La basilica collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il duomo di San Gimignano è il principale luogo di culto cattolico di San Gimignano, sede dell'omonima parrocchia affidata al clero dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.Situata in piazza del Duomo è alla sommità di un'ampia scalinata dalla quale domina il lato occidentale della piazza. Eretta forse nel 1056 e sicuramente consacrata nel 1148 venne prima ristrutturata nel 1239 e poi ingrandita nel 1460 su progetto di Giuliano da Maiano. La spoglia facciata è il frutto della sistemazione duecentesca per poi essere più volte trasformata nel corso dei secoli con l'apertura delle due porte laterali e delle finestre circolari. L'interno a tre navate divise da colonne richiama lo stile delle pievi casentinesi; le navate furono coperte da volte nel XIV secolo, nel XV secolo Giuliano da Maiano progettò l'allungamento della crociera e del presbiterio e costruì le cappelle della Concezione e di Santa Fina. Tutte le pareti e le volte sono ricoperte di affreschi realizzati da vari artisti e principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi. Nel corso della seconda guerra mondiale la chiesa ed i suoi affreschi subirono notevoli danni, riparati da ripetute campagne di restauri. Nel dicembre del 1932 papa Pio XI la elevò alla dignità di basilica minore.
Il Museo d'arte sacra di San Gimignano si trovano nell'edificio dell'antico dormitorio dei Cappellani in piazza Pecori 1 a San Gimignano. La collezione d'arte proviene dai beni dell'Opera della collegiata e venne istituita come museo nel 1930. Il Museo etrusco si formò agli inizi del Novecento con opere provenienti dagli scavi nel territorio.
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Record aggiornato il: 2024-11-24T04:24:22.932Z