Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Ciccone, Gaetano; Polizzi, Salvatore
Pubblicazione: Livorno : Ugo Bastogi, 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: "Liburna" e "Planum Portus"
Collesalvetti (già Colle Salvetti) è un comune italiano di 16 597 abitanti che si estende per 109 km² nella provincia di Livorno. Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1272 come Collis Salvecti ("colle di Salvetto") in un contratto di vendita di terreni, rogato da tale "notaro Salvetto, figlio di Borgo, in Villa di Colle", proprietario del Colle. A differenza di quasi tutti gli altri comuni livornesi, non è situato sulla costa del mar Ligure, ma nell'entroterra a sud della piana pisana. Il territorio di Collesalvetti è prevalentemente pianeggiante e l'agricoltura è piuttosto sviluppata. Grossi insediamenti manifatturieri e industriali sono siti nell'area di Stagno e nella piana di Guasticce; notevole importanza assume la presenza dell'Interporto "A. Vespucci", dell'Autoparco "Il Faldo", il più grande deposito di auto d'Europa, e della raffineria Eni tra Stagno e Livorno (un tempo nota come Stanic). Oltre al capoluogo Collesalvetti, in origine sede di una fattoria medicea (tuttora esistente), le frazioni più importanti sono Stagno, situato a ridosso di Livorno, a carattere prevalentemente industriale e artigianale, e Vicarello, attiguo a Collesalvetti, di forti tradizioni contadine. Negli altri centri minori è prevalente il carattere agricolo, con una crescente propensione all'agriturismo, ad eccezione di Guasticce, che unisce la vocazione agrituristica al notevole sviluppo industriale dell'area ex-CMF e dell'Interporto Toscano "A. Vespucci".
Lo stagno di Cabras è per estensione e per rilevanza della biodiversità una delle più importanti aree umide della Sardegna. Situato nella parte settentrionale del golfo di Oristano, è alimentato dal Riu di Mare Foghe e comunica attraverso canali naturali e artificiali con il mar di Sardegna. Assieme alle zone umide di Mistras, Pauli 'e Sali e con lo stagno di Sale 'e Porcus forma un ecosistema palustre fra i più vasti d'Europa e protetto dalla convenzione di Ramsar. Con la direttive comunitarie n. 92/43/CEE e n. 79/409/CEE è riconosciuto sito di interesse comunitario (SIC ITB030036) e zona di protezione speciale (ZPS ITB034008). Viene esercitata l'attività di pesca a diverse specie ittiche tra cui mugilidi, anguille, spigole e orate.
Lo stagno di Cagliari, impropriamente detto anche stagno di Santa Gilla, è per estensione e per rilevanza della biodiversità una delle più importanti aree umide d'Europa. In realtà esso è una vera e propria laguna. Il suo nome deriva dal fatto che nella lingua sarda, variante campidanese, non esisteva la parola laguna e l'espressione "stani" rappresentava genericamente qualsiasi area umida diversa dalla parola palude (pauli-s) sia che fosse, stagno, o laguna. La laguna, infatti, è riconosciuta negli elenchi ufficiali delle aree umide da sottoporre a tutela: è classificata zona di protezione speciale (ZPS) ai sensi della direttiva n. 409 del 1979 ("Uccelli selvatici") dell'Unione europea e zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. È inoltre inserito nella rete ecologica Natura 2000.
Stagno è una frazione del comune italiano di Collesalvetti, nella provincia di Livorno, in Toscana. È la frazione più grande del comune e confina direttamente col capoluogo di provincia.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:21:03.745Z