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Autore principale: Saitta, Armando
Serie: Guide critico-bibliografiche
Serie: Guide critico-bibliografiche
Serie: Guide-critico-bibliografiche ; 1
Serie: Guide critico-bibliografiche ; 1
Serie: Guide critico - biblografiche
Serie: Guide critico-bibliografiche ; 1
Serie: Paideia ; 16
La scuola secondaria di primo grado, comunemente detta scuola media o, più raramente, scuola media inferiore, nell'ordinamento scolastico italiano, rappresenta il secondo livello del primo ciclo di studio dell'istruzione obbligatoria. Dura tre anni, dagli 11 ai 14 anni. Segue la scuola primaria, comunemente detta scuola elementare, e precede la scuola secondaria di secondo grado, comunemente detta scuola superiore o, più raramente, scuola media superiore. Per poter accedere alla scuola secondaria di secondo grado è dunque necessario completare la scuola primaria e secondaria di primo grado, e inoltre occorre superare l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
La storia dell'istruzione in Italia si riferisce all'evoluzione dell'istruzione scolastica in Italia a partire dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.
Le scuole di avviamento professionale erano, in Italia, particolari scuole che permettevano a chi aveva conseguito la licenza elementare di continuare gli studi ottenendo una formazione verso il mondo del lavoro o le scuole professionali e tecniche.La scuola secondaria di avviamento professionale fu istituita nel 1928 dal Ministro Giuseppe Belluzzo, in sostituzione dei corsi postelementari e della scuola complementare, con lo scopo di completare l'istruzione dell'obbligo e di dare una preparazione professionale generica nei vari settori dell'attività economica. Con la legge del 22 aprile 1932 n. 490 se ne dispose il riordinamento, facendovi confluire le scuole operaie di avviamento al lavoro e i corsi integrativi di avviamento professionale. Si accedeva alla scuola di avviamento con la licenza elementare o con esame di ammissione e, al termine del corso di studi triennale, si conseguiva la licenza di scuola secondaria di avviamento professionale con la quale si poteva ottenere l'iscrizione alla scuola tecnica, alla scuola professionale femminile, al corso superiore dell'Istituto d'arte o dell'istituto tecnico. La scuola di avviamento professionale fu abolita con l'istituzione della scuola media unificata per l'accesso a tutte le scuole superiori (legge 1859 del 31 dicembre 1962). I Consorzi Provinciali per l'Istruzione Tecnica, furono istituiti in tutto il territorio nazionale con legge 21 gennaio 1936 n. 82 con il compito di promuovere lo sviluppo ed il perfezionamento dell'istruzione tecnica. Tali consorzi concorrevano al finanziamento, all'organizzazione e gestione, sia dei corsi liberi ad iniziativa privata, sia delle scuole e dei corsi di istruzione dello Stato. Il presidente del consiglio di amministrazione era nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione. I consorzi furono soppressi, a livello nazionale, nel 1977 (D.P.R. 24 luglio 1977) dopo che le funzioni amministrative erano passate alle Regioni (D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 10).
La riforma Gentile è una serie di atti normativi del Regno d'Italia che costituì una riforma scolastica organica varata in Italia. Prese il nome dall'ispiratore, il filosofo neoidealista Giovanni Gentile, Ministro della Pubblica Istruzione del governo Mussolini nel 1923 che la elaborò assieme a Giuseppe Lombardo Radice. Questa riforma prevedeva la formazione classica e umanistica, cui venne dato ampio spazio nel nuovo ordinamento, come unico mezzo di istruzione per formare le future classi dirigenti fasciste; così al Liceo classico venne attribuita molta importanza, e ricopriva un ruolo fondamentale quindi, nella formazione dirigenziale e amministrativa (Ogni dirigente, amministratore o dipendente pubblico doveva essere comunque tesserato al P.N.F.). «La più fascista» delle riforme, come la definì Mussolini, rimase sostanzialmente in vigore inalterata anche dopo l'avvento della Repubblica, fino a quando il parlamento italiano, con la legge 31 dicembre 1962 n. 1859, abolì la scuola di avviamento professionale creando la cosiddetta scuola media unificata.La riforma inoltre introdusse l'obbligo scolastico della qualifica di terza media.
La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale; un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società. Altre definizioni storiche includono quella di Auguste Comte che la definisce uno strumento di azione sociale, quella di Émile Durkheim, cioè la scienza dei fatti e dei rapporti sociali, infine quella di Max Weber, scienza che punta alla comprensione interpretativa dell'azione sociale (interpretativismo).
La storia del Perù si riferisce al territorio corrispondente all'incirca all'attuale Perù nelle varie fasi storiche.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:08:14.658Z