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Autore principale: Rossi, , Sergio; Melani, , Giovanni
Pubblicazione: Signa : Masso delle Fate, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La bandiera della Toscana prende spunto dallo stemma e dal gonfalone con il Pegaso in argento "inserito in uno scudo sannitico con campo rosso" disciplinato dalla L. R. n. 44 del 20 maggio 1975, scartato l'utilizzo dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci perché troppo difficile da riprodurre. Il Pegaso fu scelto perché fu l'emblema del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale durante la resistenza negli anni 1943-1944: quello raffigurato sulla sua bandiera era tratto da un'incisione sulla copertina della rivista Pegaso. La L. R. n.18 del 3 febbraio 1995 inserì una versione del Pegaso migliorata, tratta dal verso di una medaglia del 1537 attribuita a Benvenuto Cellini che attualmente è esposta al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. I colori bianco e rosso ripetono quelli presenti nella bandiera del Granducato di Toscana e corrispondono a quelli già adottati intorno al 1000 dai primi sovrani di Toscana quali Ugo di Toscana (con il suo stemma palato di rosso e di bianco) e i vari Guidi, fin dai tempi di Teodigrimo di Toscana (l'ultimo Guidi a ricoprire una carica di governo pan-toscana fu Guido Novello di Modigliana nel 1266). I colori bianco e rosso vennero poi usati in molte bandiere storiche toscane successive (quelle, per esempio, della Repubblica Fiorentina, della Repubblica di Pisa e di Repubblica di Lucca) e nelle bandiere e gonfaloni (ancora oggi in uso) di quasi tutte le città toscane capoluogo di provincia: Livorno, Massa, Pistoia, Grosseto, Firenze e Arezzo. Carrara, Prato e Siena hanno colori diversi (o manca il bianco o manca il rosso), anche se i colori bianco e rosso sono presenti nella bandiera della provincia di Siena (leone bianco su sfondo rosso). Questa preponderanza dei due colori bianco (argento in araldica) e rosso li rende di fatto il più antico segno araldico dell'identità della Toscana. Del carattere toscano dei colori rosso e bianco era cosciente anche Napoleone (al quale, tra le altre cose, la storiografia toscana dell'epoca propose una discendenza dai Guidi), che quando fu esiliato all'Isola d'Elba cercò di dare al suo nuovo piccolo regno una bandiera che fosse sintesi delle più antiche tradizioni araldiche toscane. Di questo ce ne da testimonianza il comandante della fregata inglese HMS Undaunted, Thomas Ussher, che portò Napoleone da Marsiglia all'Elba e che così scrive nelle sue memorie: «Napoleone aveva con sé un libro dove erano raffigurate tutte le bandiere della Toscana, antiche e moderne; mi chiese la mia opinione su quella che aveva scelto». Questo interesse di Napoleone per l'araldica toscana ce lo conferma anche il commissario britannico designato ad accompagnare Napoleone all'Elba, il colonnello Neil Campbell, che scrisse nel suo diario: «[...] era il più esattamente possibile una bandiera dell'antica Toscana».
Gli sbandieratori ad Arezzo sono presenti sin dal 1931 come Alfieri portabandiere dei quattro quartieri della Giostra del Saracino. L’Associazione Sbandieratori Arezzo nasce come gruppo nel 1960 e come vera e propria associazione nel 1964. È un'organizzazione autonoma rappresentativa della Giostra del Saracino alla quale prende parte in occasione delle due edizioni annuali.
Lauro Minghelli (Sassuolo, 11 gennaio 1973 – Modena, 15 febbraio 2004) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
La Giostra del Saracino è un torneo equestre che si tiene due volte all’anno ad Arezzo. (Giugno e settembre) Pur con origini medievali, si disputa, nella propria era moderna, dal 1931 e contrappone i quattro Quartieri in cui è suddivisa la città: il Quartiere di Porta Crucifera (conosciuto anche come "Colcitrone"), il Quartiere di Porta del Foro (conosciuto anche come "Quartiere di Porta San Lorentino"), il Quartiere di Porta Sant'Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito (noto anche come "Quartiere della Colombina" e corrispondente all'antico Quartiere di Porta del Borgo).
Anghiari (probabilmente dal latino angularium o dal germanico longobardo ango, in altotiberino e biturgense Angdièri, Anghièri in anghiarese) è un comune italiano di 5 483 abitanti della provincia di Arezzo, in Toscana. È inserito tra i borghi più belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere).La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.
La Federazione Italiana Sbandieratori è un'associazione culturale senza scopo di lucro che riunisce più di 90 gruppi italiani legati a manifestazioni storiche quali Palii, Quintane, Certami. È nata ufficialmente a San Marino nel 1966 con il nome di "Federazione Italiana Antichi Giuochi e Sports della Bandiera". I gruppi fondatori furono: Arezzo, Ascoli Piceno, Bologna, Campitello di Fassa (TN), Canazei (TN), Carano (TN), Carovigno (BR), Cori (LT), Faenza, Firenze, Fossano (CN), Massa Marittima (GR), Pisa, Querceta (LU), Ripa di Seravezza (LU). La Federazione Italiana Sbandieratori riunisce gruppi da tutta Italia appartenenti alle manifestazioni storiche più famose, riconosciute patrimonio culturale italiano, tra cui emergono Carovigno, Ferrara, Faenza, Asti, Sulmona, Ascoli Piceno, Oria, Motta Sant'Anastasia.
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