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Autore principale: Starnini, , Edoardo
Pubblicazione: Siena : [s. n.], 2012
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
A partire dall'Ottocento, i primi elementi e indizi relativi a una prima criminalità organizzata calabrese emergono nel territorio reggino, ed è col Novecento che l'organizzazione criminale si estende prima in tutta la regione Calabria e poi nella seconda metà del Novecento in tutte le regioni del nord meta di emigrazione e nel Lazio. Gradualmente anche nelle restanti regioni. Si trovano elementi calabresi anche in Sicilia e Campania frutto di alleanze con le organizzazioni criminali locali. Secondo la relazione della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo del 2017 la 'ndrangheta è presente in quasi tutte le regioni d'Italia; in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana svolge attività di riciclaggio, mentre in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Umbria esistono sodalizi consolidati dove o hanno soppiantato altre organizzazioni criminali o hanno stretto alleanze o hanno accordi di non ingerenza. Bankitalia pubblica a ottobre 2019 uno studio su quanto la presenza mafiosa incida sul mondo del lavoro in cui afferma che dal 1971 al 2011 (40 anni) a causa delle infiltrazioni di 'ndrangheta nel centro e nord Italia l'occupazione è calata del 28%.
La storia della 'ndrangheta risale verosimilmente intorno al XIX secolo sotto il regno dei Borbone; nel XXI secolo è considerata l'organizzazione di tipo mafioso più potente in Italia e tra le più influenti al mondo.
I rapporti fra 'ndrangheta e politica tratta della collaborazione fra uomini della criminalità organizzata calabrese e uomini eletti dai cittadini, nei posti di pubblica responsabilità, al fine di trarre reciproci illeciti vantaggi. Almeno dagli anni 1970, si sono verificate inchieste in relazione a minacce, rapporti con massoni, rapporti con servizi segreti, omicidi, scioglimento di comuni per infiltrazioni mafiosa e arresti di politici e ndranghetisti, stretti in un complesso politico mafioso. Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.
La presenza della 'ndrangheta in Piemonte si attesta fin dai primi anni '60 nel campo dell'edilizia, nel cosiddetto fenomeno del racket dei cantieri, del cottimismo, e dell'intermediazione abusiva di manodopera concentrato maggiormente nella zona della Val di Susa. Bardonecchia ne è stato il caso più clamoroso. Secondo la DNA successivamente si è estesa in vari altri settori dell'illegalità: prostituzione, estorsione, traffico di droga e di armi del gioco d'azzardo. Le 'ndrine presenti sono: gli Ursini, i Lo Presti e i Belfiore di Gioiosa Jonica, i Morabito, i Bruzzaniti e i Palamara di Africo Nuovo, i Pesce e i Bellocco-Cacciola di Rosarno, i Marando, gli Agresta, i Trimboli e i Barbaro di Platì e infine i Vrenna e i Megna di Crotone che operano a Torino.
La criminologia è una scienza che studia i comportamenti criminali, l'insieme ordinato delle conoscenze empiriche sul crimine, sul reo, sulla condotta socialmente deviante e sul controllo di tale condotta e sulla vittima.
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