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Autore principale: Bassi, Maurizio
La Spagna (España) è situata nell'Europa occidentale l'85% un'unità etnico-politica, distinta dal Portogallo, fin dall'antichità. Ha un'estensione di 492.463 km²; la sua popolazione, di 43.145.177 ab. nel 2016, costituisce il 75% della popolazione dell'intera penisola. Il territorio metropolitano, che comprende anche i due arcipelaghi delle Baleari e delle Canarie, raggiunge una superficie totale di 504.750 km² e una popolazione di 46.354.321 milioni di abitanti. I punti estremi della Spagna continentale sono: a sud con lo stretto di Gibilterra, a 36° lat. nord sullo stretto di Gibilterra; a nord con la Francia e mar cantabrico , a 43° 47' lat. nord, nella Galizia (distanza sud-nord 850 km); a est il capo di Creus, nel golfo del Leone, a 3° 20' long. est, e a ovest il capo Finisterre, nella Galizia, a 9° 17' long. ovest (distanza est-ovest ca. 1000 km). Confina a nord-est-sud con il mar Mediterraneo, a ovest con il Portogallo, ed è bagnata a nord e a sud-ovest dal mar cantabrico e a sud con l'oceano Atlantico e a est dal mare Mediterraneo.
La penisola iberica si trova all'estrema propaggine sud-occidentale dell'Europa; ha una superficie di 583 000 km² ed è amministrativamente divisa tra quattro Paesi, benché i due maggiori, Spagna e Portogallo, ne assommino da soli quasi tutta l'estensione. Andorra è il più piccolo Paese indipendente della penisola, mentre Gibilterra è un territorio d'oltremare britannico. La popolazione ammonta a 56.730.914 abitanti. Separa il Mar Mediterraneo dall'Oceano Atlantico e ha un confine naturale con il resto d'Europa nella catena dei Pirenei. La sua forma è rozzamente rettangolare e per effetto di ciò gran parte del suo territorio è lontana dal mare, il che causa nette differenze climatiche fra le parti costiere e quelle più interne. Il nome della regione deriva dagli Iberi, denominazione degli antichi abitanti del luogo (originari di tale regione) attribuita da Erodoto.
I moti del 1820-1821 furono tentativi di insurrezione contro i regimi assolutisti, che nacquero in Spagna e si diffusero poi in altri paesi europei, tra cui diversi stati italiani. In Spagna si accese, il 1º gennaio 1820, una ribellione guidata da alcuni ufficiali dell'esercito: presso il porto di Cadice, essi si rifiutarono di partire alla volta delle Americhe per stroncare i governi indipendentisti che si stavano creando. Il tentativo parve riuscire: fu concessa una Costituzione, fu convocato il Parlamento. Ma, dopo quei primi successi, la rivolta fu soffocata nel sangue. Con la battaglia del Trocadero, alla quale partecipò anche il principe Carlo Alberto di Savoia, erede al trono di Sardegna, i soldati francesi misero fine definitivamente ai disordini. Sulla spinta degli avvenimenti spagnoli, anche in Italia si moltiplicarono i primi tentativi insurrezionali: prima nel giugno 1820 in Sicilia e poi nel luglio a Napoli andarono organizzandosi gruppi di ribelli, mentre nel marzo 1821 scoppiò la rivoluzione in Piemonte. Quei moti, che miravano ad ottenere una Costituzione e l'indipendenza dallo straniero, erano però destinati a spegnersi: nel Napoletano intervennero truppe austriache fatte chiamare dal re Ferdinando, che si era precipitato al congresso di Lubiana, e i rivoltosi vennero sbaragliati; in Piemonte i ribelli, che non avevano come obiettivo il ribaltare la monarchia sabauda, anzi chiedevano al re di unificare l'Italia, furono sconfitti; furono eseguite alcune condanne a morte, e in molti furono costretti a fuggire. Nel Lombardo-Veneto la scoperta di alcune società segrete portò a processi e condanne contro molti degli oppositori del dominio austriaco. Solo nel dicembre 1825, in Russia, scoppiò un moto insurrezionale, il cosiddetto moto decabrista dal nome del mese, ma venne immediatamente represso.
Filippo V di Spagna (Versailles, 19 dicembre 1683 – Madrid, 9 luglio 1746) è stato il primo re di Spagna della dinastia dei Borbone. Era infatti nipote del re Luigi XIV di Francia e salì al trono di Spagna perché sua nonna, la regina Maria Teresa, moglie del Re Sole, era figlia di primo letto di Filippo IV di Spagna e sorellastra dell'ultimo re spagnolo della dinastia degli Asburgo, Carlo II di Spagna.
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