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Autore principale: Fassio, Emma; Giudice, Federica
Pubblicazione: Firenze : Corrado Tedeschi, 2016
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I Boston Red Sox sono una delle franchigie di baseball della Major League Baseball (MLB), fondata nel 1901 a Boston, Massachusetts sotto il nome di Boston Americans, sono stati anche soprannominati nei primi anni Boston Somersets, in onore del primo proprietario Charles Somers. Fin dal 1912 la squadra gioca le proprie partite interne al Fenway Park, che è il più antico ancora esistente tra gli stadi della Major League Baseball. L'attuale denominazione Red Sox, scelta dal terzo proprietario John Irving Taylor nel 1908, è una contrazione dialettale della parola Red Socks (in italiano Calze Rosse) e deriva dal colore dei calzettoni indossati dai giocatori della squadra. La franchigia, tra le più famose al mondo, vinse cinque World Series tra il 1903 ed il 1918, ma in seguito non riuscì più a conquistare il titolo per un periodo di 86 anni (dal 1918 al 2004); si credette che questo fatto fosse stato causato dalla cessione di Babe Ruth (soprannominato Il Bambino) ai rivali dei New York Yankees, tanto che la gente iniziò a parlare di una presunta maledizione, a cui venne dato il nome di Maledizione del Bambino. Tuttavia nel 2004 i bostoniani tornarono alla vittoria, replicandosi poi anche nel 2007, 2013 e nel 2018. Dal 2001 la proprietà della franchigia è detenuta dall'imprenditore Tom Werner, che possiede anche la squadra di calcio inglese del Liverpool Football Club, militante nella Premier League (prima divisione inglese).
Il dialetto varesotto (detto anche varesino e localmente bosino) è un insieme di varietà dialettali appartenenti al ramo occidentale del gruppo lombardo delle lingue romanze. Con dialetto si intende l'accezione di "lingua contrapposta a quella nazionale".
La pagina illustra le maggiori feste e tradizioni popolari sacre celebrate in Abruzzo, nel calendario liturgico di tutto l'anno, partendo da fine dicembre, dal periodo del Natale, fino alle ricorrenze dell'8 dicembre, all'Immacolata Concezione, e alle celebrazioni di San Nicola di Bari. Diversi sono stati i folkloristi e i demologi abruzzesi e non che si sono occupati dai catalogare, raccogliere e commentare le tradizioni dell'Abruzzo, partendo da Antonio De Nino, Gennaro Finamore, Vincenzo Balzano, Giovanni Pansa, poi Alfonso Maria Di Nola, Giuseppe Profeta, Francesco Verlengia, Emiliano Giancristofaro e infine Maria Concetta Nicolai.
L'inizio del lavoro a maglia non ha una datazione certa per la difficoltà di distinguere se le notizie pervenute riguardassero il lavoro eseguito ai ferri oppure quello a telaio. Certo è che questo argomento, recentemente rivalutato da studi approfonditi, ci offre notizie sicure e documentate solo quando ci si ferma al II o III secolo dopo Cristo perché prima la storia si confonde troppo spesso con la leggenda. Sono state però trovate sculture che risalgono al IV secolo a.C. che hanno fatto ipotizzare che il lavoro a maglia fosse ormai entrato nella vita quotidiana, come dimostra una statua greca, che si trova ad Atene, nel Museo del Partenone, Kore n. 670, che sembra indossare un maglione come quello dei nostri tempi. Pur non avendo documenti specifici al riguardo, ad una osservazione attenta, si può notare che l'artista ha riprodotto con lo scalpello la lavorazione del punto a coste - 3 maglie diritte alternate a tre rovesci oppure un'alternanza di 7 diritti e tre rovesci - nelle vesti senza cuciture che venivano indossate durante le cerimonie sacre. Da tener presente che il numero tre e il numero sette erano considerati numeri dal potere magico.
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