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Autore principale: Masi, Ernesto
Il Teatro "Carlo Goldoni" di Venezia corrisponde all'antico Teatro Vendramin, detto anche Teatro di San Salvador o Teatro di San Luca. Fu inaugurato nel 1622 ed è il più antico teatro di Venezia ancora esistente
Le baruffe chiozzotte (o Le baruffe chioggiotte o ancora, semplicemente, Le chiozzotte) è una commedia scritta da Carlo Goldoni. La sua prima messa in scena, annunciata per stampa da Piero Chiari sulla Gazzetta Veneta il 23 gennaio 1762, avvenne al teatro San Luca di Venezia alla fine dello stesso mese di quell'anno; fu poi ripresa in occasione del successivo carnevale veneziano. Viene considerata una delle più riuscite opere goldoniane e fa parte - insieme ad altri capolavori come I rusteghi e La casa nova - delle cosiddette commedie di ambientazione veneziana, lavori conclusivi dell'esperienza italiana dell'autore prima del trasferimento a Parigi. Il testo è stato trasposto per il teatro in musica in un'opera omonima di Gian Francesco Malipiero. Opera corale, ambientata nella città lagunare e centro di pescatori di Chioggia (una Chioggia peraltro maggiormente lasciata intendere piuttosto che descritta nel senso letterale del termine), Le baruffe chiozzotte mette in scena - come commedia d'ambiente popolare ma anche commedia di conversazione (dove la parola si fa strumento di espressività teatrale) con pesanti debiti verso la commedia dell'arte - le schermaglie amorose di un gruppo di popolani inseriti in un contesto familiare e sociale particolarmente articolato e mossi da sinceri affetti dell'anima che bene descrivono una visione della coralità della vita. Ad essere rappresentate sono figure del più basso strato sociale - i pescatori e le donne che stanno loro intorno - ma non per questo prive di una loro vivida umanità per le quali - nella visione della critica - ogni aspetto della vita diventa esso stesso commedia dalle lucide sottolineature esistenziali.
Miranda è un film del 1985 diretto da Tinto Brass. Il film prende liberamente spunto dalla commedia di Carlo Goldoni, La locandiera, la cui protagonista si chiama per l'appunto Mirandolina.
Cicisbeo, o cavalier servente, era il gentiluomo che nel Settecento accompagnava una nobildonna sposata in occasioni mondane, feste, ricevimenti, teatri e l'assisteva nelle incombenze personali, quali toeletta, corrispondenza, compere, visite, giochi. Passava con lei gran parte della giornata e doveva elogiarla, sedersi accanto a lei nei pranzi e nelle cene, nelle passeggiate o nei giri in carrozza. La signora veniva definita cicisbea del cavaliere. L'etimologia della parola sembra essere connessa in modo parzialmente onomatopeico al bearsi nella conversazione, al cicaleccio, al cinguettio, al chiacchiericcio e al birignao che costituivano la principale delizia dei cicisbei.
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:19:31.410Z