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Autore principale: Carpaccio, Vittore
Serie: Forma e colore : i grandi cicli dell'arte ; 8
Serie: Forma e colore ; 8
Serie: Forma e colore : i grandi cicli dell'arte
Serie: Forma e colore ; 8
Sant'Orsola, vissuta probabilmente nel IV secolo, anche se la leggenda la colloca nel V secolo, è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
Vittore Carpaccio, detto talvolta anche Vittorio (1465 circa – Capodistria, 1525/1526), è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Fu uno dei protagonisti della produzione di teleri a Venezia a cavallo tra il XV e il XVI secolo, divenendo forse il miglior testimone della vita, dei costumi e dell'aspetto straordinario della Serenissima in quegli anni. Come altri grandi maestri italiani della sua generazione (Perugino, Luca Signorelli, lo stesso Andrea Mantegna), dopo un periodo di fastosi successi visse una crisi poco dopo lo scoccare del XVI secolo per le difficoltà ad assimilare gli apporti rivoluzionari e moderni dei nuovi "grandi" (Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Giorgione e Tiziano). Visse gli ultimi anni relegato in provincia, dove il suo stile ormai attardato trovava ancora ammiratori.
L'Apoteosi di Sant'Orsola e delle sue compagne è un telero (tempera su tela, 481x336 cm) di Vittore Carpaccio, firmato e datato 1491 e conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Si tratta del secondo episodio dipinto per le Storie di sant'Orsola, già nella Scuola di Sant'Orsola a Venezia.
L'Accademia Carrara è una pinacoteca situata a Bergamo. Il percorso espositivo, organizzato su due piani e sviluppato in 28 sale, si compone di oltre seicento opere esposte che ricoprono un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane e la pittura d’oltralpe di Fiandre e Olanda. Il museo è affiancato dall'omonima accademia di belle arti.
Record aggiornato il: 2024-06-15T02:56:59.736Z