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Autore principale: De Maria, Vincenzo
Edizione: Nuova ed
Pubblicazione: Firenze : Giunti Demetra, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Seabiscuit (Lexington, Kentucky 23 maggio 1933, Ridgewood Ranch, Contea di Mendocino, Willits - California 17 maggio 1947) è stato un cavallo di razza purosangue, campione negli Stati Uniti d'America. Il suo inizio sfortunato nel mondo delle corse lasciò il posto ad una nuova e inaspettata rivincita, cosicché il cavallo divenne un improbabile campione e un simbolo di combattività, dando speranza al popolo americano che in quel periodo della storia era molto provato a causa della Grande depressione. La sua storia è stata raccontata in maniera romanzata in un film del 1949 con Shirley Temple, The Story of Seabiscuit, in un libro nel 2001 di Laura Hillenbrand e in un film biografico del 2003 Seabiscuit - Un mito senza tempo, con Tobey Maguire, nominato nel 2004 per il premio Oscar al miglior film. Nella classifica dei 100 migliori cavalli da corsa americani del XX secolo è posizionato al n. 25.
Il cavallo domestico (Equus ferus caballus Linnaeus, 1758) è un mammifero perissodattilo di medio-grossa taglia appartenente alla famiglia degli Equidi. Con l'avvento dell'addomesticamento si è distinto dal cavallo selvatico, di cui è considerato una sottospecie. L'evoluzione del cavallo è cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo Hyracotherium con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L'essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli più tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali dell'Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si iniziò ad addomesticare non prima del III millennio a.C. I cavalli della sottospecie caballus sono tutti addomesticati, sebbene alcuni di questi vivano allo stato brado come cavalli inselvatichiti, diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati. Uno studio del 2018 dell'Università del Kansas ha rivelato che anche i cavalli di Przewalski, precedentemente ritenuti gli ultimi cavalli selvaggi rimasti, sono in realtà i discendenti inselvatichiti di cavalli che erano già stati addomesticati 5500 anni fa nel nord dell'attuale Kazakistan dal popolo Botai. Il cavallo ha accompagnato e accompagna l'uomo in una notevole varietà di scopi: ricreativi, sportivi, di lavoro e di polizia, bellici, agricoli, ludici e terapeutici. Tutte queste attività hanno generato vari modi di cavalcare e guidare i cavalli usando ogni volta i finimenti più appropriati. L'uomo trae dal cavallo anche carne, latte, ossa, pelle e capelli, nonché estratti di urine e sangue per scopi farmaceutici. La femmina del cavallo, chiamata giumenta, ha un periodo di gestazione (gravidanza) dei puledri di circa undici mesi, al termine dei quali il piccolo, una volta partorito, riesce a stare in piedi e a correre da solo dopo pochissimo tempo. Solitamente l'addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell'animale. A cinque anni è completamente adulto, con una prospettiva di vita che si aggira sui 25-30 anni. Il cavallo presenta un'elevata specializzazione morfologica e funzionale all'ambiente degli spazi aperti come le praterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all'alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici. Le razze di cavalli si dividono in base alla corporatura (dolicomorfi, mesomorfi e brachimorfi) e in base al temperamento (a sangue freddo, a sangue caldo e a sangue ardente, come i purosangue). Il tipo brachimorfo comprende i cavalli da tiro (Shire, Vladimir, Gypsy Vanner, ecc.), il tipo dolicomorfo le "razze leggere da sella" (purosangue inglese, arabo, trottatori, ecc.), mentre il tipo mesomorfo comprende le "razze da sella" (inglese e americana, Quarter Horse, trottatori, ecc.). Secondo il Guinness dei primati il cavallo più grande esistito in epoca recente è stato Sampson (poi ribattezzato Mammoth), di razza Shire, alto 2,19 metri e pesante 1525 chili. [1]
L'utilizzo del cavallo scalzo (in inglese barefoot horse) è una pratica che si sta recentemente diffondendo grazie al Barefoot movement (Movimento per il cavallo scalzo) basato soprattutto sulle osservazioni e sulle esperienze pratiche di Jaime Jackson. Tale movimento si propone di riportare il cavallo alle condizioni originali eliminando la pratica della ferratura.
Il Lusitano, il cui nome deriva dalla Lusitania, attuale Portogallo, è il cavallo simbolo di questa nazione. Di origine antica, il Lusitano è stato allevato per essere utilizzato in guerra e nelle corride; tuttavia la razza è stata riconosciuta solo nel 1960 ed è stata inclusa, con la razza del cavallo Andaluso, tra quelle iberiche. Oggi questo cavallo è utilizzato in diverse competizioni quali la corrida, il Dressage e l'Alta Scuola. È usato anche per traino leggero, per uso militare e in manifestazioni ufficiali. Tra gli usi minori ci sono quello ricreativo, la caccia, le prove a distanza e l'uso come riproduttore e miglioratore di altre razze equine affini. È un cavallo dal temperamento energico, docile e coraggioso, con notevole equilibrio psicofisico, velocità ed agilità.
La real razza di Persano è una razza equina creata nelle scuderie reali del Regno di Napoli, site nell'omonima località vicino a Serre, in provincia di Salerno.
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