Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Titolo uniforme: Von Cohen zu Benjamin
Autore principale: Friedmann, Friedrich G.
Serie: Collana Schulim Vogelmann ; 51
Serie: Schulim Vogelmann ; 51
La filosofia ebraica (in ebraico: פילוסופיה יהודית?; in arabo: الفلسفة اليهودية; yiddish: ייִדיש פֿילאָסאָפֿיע) include tutta la filosofia prodotta dagli ebrei, o relativa alla religione dell'Ebraismo. Fino alla moderna Haskalah (Illuminismo ebraico) e all'emancipazione ebraica, la filosofia ebraica tentava principalmente di conciliare nuove idee coerenti con la tradizione del rabbinismo, organizzando così le idee emergenti che non necessariamente erano ebraiche in una visione del mondo univoca. Con la loro accettazione nella società moderna, quegli ebrei che possedevano una formazione laica abbracciarono o svilupparono filosofie completamente nuove per soddisfare le esigenze del mondo in cui ora si trovavano. Il termine "filosofia ebraica" non è quindi universalmente accettato; è tuttavia un argomento che richiede un'attenta analisi ed un'accurata definizione e spiegazione dei termini. Secondo alcuni essa è un tentativo di fondere insieme gli insegnamenti laici ed ateistici con quelli religiosi dell'Ebraismo, secondo altri, invece, si tratta piuttosto di una forma relativamente moderna di razionalizzazione dell'Ebraismo stesso. La riscoperta medievale del pensiero greco da parte dei Gaonim delle accademie babilonesi del X secolo portò la filosofia razionalista nell'Ebraismo biblico-talmudico. La filosofia era generalmente in concorrenza con la Cabala ebraica: entrambe le scuole sarebbero diventate parte della letteratura rabbinica classica, sebbene il declino del razionalismo scolastico coincidesse con gli eventi storici che attrassero gli ebrei verso l'approccio cabalistico. Per gli ebrei aschenaziti l'emancipazione e l'incontro col pensiero laico dal XVIII secolo in poi alterò la loro interpretazione di filosofia. Le comunità aschenazite e sefardite ebbero una più tarda e ambivalente interazione con la cultura secolare che non gli ebrei dell'Europa occidentale. Nelle varie risposte alla modernità, le idee filosofiche ebraiche furono sviluppate in tutta la gamma di emergenti correnti religiose. Tali sviluppi possono essere visti sia come continuazioni o rotture con il canone della filosofia rabbinica medievale, sia come altri aspetti dialettici storici del pensiero ebraico, e ha condotto a diversi atteggiamenti ebraici contemporanei rispetto ai metodi filosofici.
L'omicidio di Mary Phagan venne commesso ad Atlanta il 26 aprile 1913; responsabile del delitto venne ritenuto Leo Max Frank il quale, a seguito della controversa commutazione della pena di morte in ergastolo, venne poi linciato; il fatto attirò l'attenzione dell'opinione pubblica in tutti gli Stati Uniti d'America in particolare per le accuse di antisemitismo. Successivamente la condanna venne ritenuta dagli storici un errore giudiziario. La vittima, Mary Phagan, era una tredicenne che lavorava presso la fabbrica ove Frank era direttore amministrativo; qui venne strangolata dopo essere stata stuprata il 26 aprile 1913 e la mattina successiva venne trovata cadavere nello scantinato della fabbrica. Alcune prove ritrovate accanto al cadavere sembravano accusare inizialmente il guardiano notturno afroamericano Newt Lee e, nel corso delle indagini, la polizia arrestò diversi uomini tra cui Lee stesso, Frank e un altro afroamericano, Jim Conley, uno dei custodi della fabbrica ma alla fine venne accusato di omicidio e violenza sessuale solo Frank che venne sottoposto a processo in cui l'accusa si basò fondamentalmente sulla testimonianza di Conley, auto accusatosi di essere stato complice del delitto. Frank venne ritenuto colpevole e condannato alla pena di morte per impiccagione. Considerando nuove prove che non erano state disponibili durante il processo, il governatore John M. Slaton commutò la pena in ergastolo. L'interesse mediatico sul caso fu notevole, tanto che si ipotizzò che il verdetto della giuria fosse stata influenzato dalle forti pressioni dell'opinione pubblica; la campagna di stampa molto critica nei confronti di come era stato condotto il processo per contro alimentò l'antisemitismo e l'odio nei confronti di Frank stesso tanto che, il 16 agosto 1915, venne rapito dalla prigione da un gruppo di uomini armati che lo portarono a Marietta, città natale della vittima, e lo linciarono; i responsabili non vennero mai trovati. Nel 1986 Leo Frank ha ricevuto il perdono dal "Georgia State Board of Pardons and Paroles", anche se non ufficialmente assolto dal delitto. La maggior parte dei ricercatori storici concorda sul fatto che fu con molta probabilità Conley, il principale accusatore di Frank, il vero colpevole. Il caso ha ispirato varie produzioni multimediali tra cui film, miniserie televisive e libri. A seguito della sua condanna venne fondata l'Anti-Defamation League. Dopo la sua morte si ebbe un rinnovato sviluppo del Ku Klux Klan in tutto il profondo Sud.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:29:32.191Z