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Autore principale: Collezione Peggy Guggenheim
Fa parte di: Italia Lombardia Milano 1 Gallerie A
Serie: La Strozzina : mostre permanenti d'arte figurativa ; 1
La Fondazione Palazzo Strozzi è una fondazione senza fini di lucro con sede a Palazzo Strozzi a Firenze.
Giovanni Mattioli, detto Gianni (Milano, 29 novembre 1903 – Milano, 14 febbraio 1977), è stato un collezionista d'arte italiano, tra i più importanti per il futurismo e la metafisica. Particolarmente legato a Fortunato Depero, negli anni dal 1946 al 1953 ha costituito una collezione d'arte con lavori dei maggiori esponenti delle avanguardie storiche italiane quali Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Amedeo Modigliani, Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Ottone Rosai, Luigi Russolo, Gino Severini, Mario Sironi, Ardengo Soffici e molti altri. In mostra come collezione per la prima volta a Palazzo Strozzi di Firenze nel 1953, nel 1973 ventisei capolavori vengono notificati dallo Stato italiano come «insostituibile testimonianza di momenti capitali della pittura italiana di questo secolo tra il 1910 e il 1920, essenzialmente per il futurismo e la metafisica» Viene spesso confuso con il banchiere Raffaele Mattioli con il quale tuttavia non ha rapporti di parentela.
Marina Apollonio (Trieste, 1940) è un'artista italiana, considerata una delle figure più rappresentative del movimento ottico-cinetico internazionale.
Giovanni Carandente (Napoli, 30 agosto 1920 – Roma, 7 giugno 2009) è stato un critico d'arte, collezionista d'arte e storico dell'arte, docente, dirigente e giornalista italiano.
Corrado Cagli (Ancona, 23 febbraio 1910 – Roma, 28 marzo 1976) è stato un artista italiano.
Le collezioni Gonzaga o la Celeste Galeria sono storicamente le cospicue raccolte di opere d'arte commissionate e appartenute alla dinastia dei Gonzaga, un tempo esposte in Palazzo Ducale, in Palazzo Te, in Palazzo San Sebastiano e in altri edifici di Mantova e dintorni. Attualmente le opere d'arte appartenute ai Gonzaga sono disperse nei musei (e collezioni private) di tutto il mondo. Questa diaspora fu evocata dalla mostra Gonzaga. La Celeste Galeria. Il Museo dei Duchi di Mantova che dal 2 settembre 2002 al 12 gennaio 2003 riportò nei palazzi Te e Ducale una selezione di novanta degli oltre duemila dipinti appartenuti ai Gonzaga (oltre a bronzi, armi, gioie, disegni, ecc.). Insieme alle opere pittoriche i signori di Mantova portarono nei palazzi ducali il meglio in materia di oreficeria, pietre preziose e mirabilia. Tra queste il Cammeo Gonzaga che dal 12 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009 fu il pezzo più pregiato della mostra organizzata nell'Orangerie in Palazzo Te, Il Cammeo Gonzaga - Arti preziose alla corte di Mantova, che idealmente proseguiva l'esposizione della "Celeste Galeria".
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