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Autore principale: Manzoni, Alessandro <1785-1873>
Fa parte di: Inni sacri ; Tragedie ; Il conte di Carmagnola ; Adelchi / Alessandro Manzoni ; introduzione e note di Vittorio Spinazzola
Serie: Biblioteca teatrale economica ; n. 48
Serie: Biblioteca teatrale economica ; 48
Fa parte di: Opere / Alessandro Manzoni ; a cura di Riccardo Bacchelli
Fa parte di: Tragedie / Alessandro Manzoni ; a cura di Giulio Bollati
Fa parte di: 5.1: La tragedia dell'Ottocento / a cura di Emilio Faccioli
Serie: Testi e strumenti di filologia italiana ; 7
Serie: Testi e strumenti di filologia italiana / collana diretta da Cesare Bozzetti, Domenico De Robertis, Dante Isella, Pier Vincenzo Mengaldo, Ezio Raimondi. Strumenti ; 7
Serie: Collezione di teatro Einaudi ; 339
Serie: Collezione di teatro / diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri ; 329
Serie: I grandi libri ; 437
Serie: I grandi libri Garzanti ; 437
Serie: I grandi libri Garzanti ; 437
Fa parte di: Edizione nazionale ed europea delle opere di Alessandro Manzoni : testi criticamente riveduti e commentati
Serie: Letteratura universale Marsilio
Serie: Letteratura universale Marsilio. Esperia
Serie: Liberi
Serie: I grandi libri
Il Conte di Carmagnola è la prima tragedia di Alessandro Manzoni. Composta tra il gennaio 1816 e il dicembre 1819, fu pubblicata nel gennaio del 1820. La vicenda editoriale non fu semplice: erano gli anni in cui la polizia austriaca aveva intensificato la censura e disposto la chiusura del Conciliatore. Manzoni, amico dei redattori del giornale, era tra gli autori che venivano guardati con sospetto. Giulio Ferrario, bibliotecario di Brera e funzionario imperiale, che era stato incaricato della pubblicazione del Conte, preferì rinunciare, cedendo l'opera al fratello Vincenzo, vicino all'ambiente romantico e stampatore del Conciliatore. Nel 1820 la prima tragedia manzoniana veniva quindi stampata dalla tipografia di Vincenzo Ferrario, a cura di Ermes Visconti.
Adelchi è una tragedia scritta da Alessandro Manzoni, pubblicata per la prima volta nel 1822. Narra le vicende di Adelchi, figlio dell'ultimo re dei Longobardi, Desiderio, che si svolgono tra il 772 e il 774, anno della caduta del regno longobardo per opera di Carlo Magno (anch'egli protagonista della tragedia). Manzoni cominciò a scrivere l'Adelchi il 4 novembre 1820, nel periodo in cui Vincenzo Ferrario stampava Il Conte di Carmagnola. La nuova tragedia veniva terminata un anno più tardi, il 21 settembre 1821, esclusi i due cori, di poco successivi. Nell'ottobre 1822 l'opera fu pubblicata per i tipi del Ferrario.
Il Conte di Carmagnola è la prima tragedia di Alessandro Manzoni. Composta tra il gennaio 1816 e il dicembre 1819, fu pubblicata nel gennaio del 1820. La vicenda editoriale non fu semplice: erano gli anni in cui la polizia austriaca aveva intensificato la censura e disposto la chiusura del Conciliatore. Manzoni, amico dei redattori del giornale, era tra gli autori che venivano guardati con sospetto. Giulio Ferrario, bibliotecario di Brera e funzionario imperiale, che era stato incaricato della pubblicazione del Conte, preferì rinunciare, cedendo l'opera al fratello Vincenzo, vicino all'ambiente romantico e stampatore del Conciliatore. Nel 1820 la prima tragedia manzoniana veniva quindi stampata dalla tipografia di Vincenzo Ferrario, a cura di Ermes Visconti.
Francesco Bussone, detto il Carmagnola o il Conte di Carmagnola (Carmagnola, 1380 – Venezia, 5 maggio 1432), è stato un nobile, condottiero e capitano di ventura italiano. Fu conte di Carmagnola, Chiari e Roccafranca e signore di Badia Pavese, Borgo Priolo, Candia Lomellina, Casalpusterlengo, Casei Gerola, Castelnuovo Scrivia, Castenedolo, Godiasco, Langosco, Sale, Sanguinetto, Silvano Pietra, Somaglia, Val di Nizza e Vespolate.
Record aggiornato il: 2024-05-24T03:53:16.642Z