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Autore principale: Barbier, Jules
Serie: Opera : collana di guide musicali / diretta da Alberto Basso. Serie 1 ; 3
Serie: Opera. Serie prima ; 3
Fa parte di: Stagione lirica 1987-1988
Joseph Maurice Ravel (AFI: [ʒɔzɛf mɔʁis ʁavɛl]; Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra francese. È stato spesso collegato all'impressionismo insieme al suo contemporaneo più anziano Claude Debussy, sebbene entrambi i compositori respingessero il termine. Il suo brano più celebre per orchestra è certamente il Boléro, che si richiama al genere spagnolo del bolero. Molto nota è anche l'orchestrazione, realizzata nel 1922, dei Quadri di un'esposizione di Mussorgsky. Egli stesso descrisse così il suo Boléro: «non c'è forma propriamente detta, non c'è sviluppo, non c'è o non c'è quasi modulazione». E ancora: «come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica». Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzazione delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. Negli anni 1920 e 1930 Ravel era considerato a livello internazionale il più grande compositore vivente della Francia.
Con il termine danza moderna si definiscono generalmente gli sviluppi della danza che, a partire dalla fine del XIX secolo, portarono ad un nuovo modo di concepire la danza di scena, in contrapposizione al balletto classico-accademico. In alcuni casi, adottando una terminologia tipica del mondo anglosassone, il termine indica anche alcune forme di ballo da sala evolutesi nel Novecento. Nata come ribellione nei confronti della danza accademica, ritenuta troppo rigida e schematica, la danza moderna intendeva procedere alla ricerca di una danza libera, che inizialmente veniva spesso praticata attraverso la provocante forma dell'assolo (oggi detto anche solo), eseguito spesso in spazi non teatrali, per marcare un forte contrasto con lo sfarzo dei grandi balletti. Non si trattava inizialmente di una rivolta volutamente contro, ma del risultato di una serie di cambiamenti del pensiero che trovarono una base feconda in particolare nelle teorie del francese François Delsarte, diffuse in America fra il 1830 e il 1870 tramite alcuni suoi allievi e discepoli. Loïe Fuller, Isadora Duncan e Ruth St. Denis, poi seguite da Martha Graham e Doris Humphrey, si imposero sulla scena mondiale sviluppando particolari stili di danza libera che poi diedero origine ad una modern dance caratterizzata da una propria estetica e da propri schemi espressivi ed educativi. In Europa furono Émile Jaques-Dalcroze e Rudolf von Laban a segnare la strada del cambiamento, attraverso elaborazioni pratiche e teoriche che gradualmente portarono all'affermazione della danza moderna e in particolare della danza espressionista (Ausdruckstanz). La definizione di “moderna” data alla corrente (chiamata anche “nuova danza”), si deve al fatto che presentava caratteristiche abbastanza in contrasto con il balletto classico. La danza moderna non rifiuta l'utilizzo innaturale del corpo, tuttavia preferisce movimenti lineari. Si valorizzano il gesto e il movimento che esprimano la personalità del danzatore a partire dalla naturalità. Sparisce lo sfarzo dei costumi e le scenografie sono spesso ridotte ad uno sfondo monocolore o a pochi, semplici elementi od oggetti. La figura del ballerino e quella del coreografo spesso corrispondono. In alcune produzioni, il coreografo-ballerino è anche scenografo, costumista e direttore delle luci. La danza moderna fa spesso uso dell'improvvisazione estemporanea. I movimenti di danza moderna tuttavia hanno anch'essi una "grammatica" precisa. La tecnica Graham, per esempio, non è affatto danza "libera" alla maniera di quella di Isadora Duncan, né un "linguaggio personale", ma una vera e rigorosa tecnica di danza. Stesso discorso vale per le tecniche Cunningham, Horton, Limón e tante altre sviluppatesi successivamente. Confondere danza moderna e danza libera è quindi un errore. Un altro elemento che distingue la danza moderna da quella accademica è la produzione, da parte di un gran numero di coreografi, di scritti teorici. La danza moderna talvolta prende anche spunto dallo studio storico-antropologico delle danze etniche di paesi non occidentali, per mezzo delle quali è possibile accrescere la danza di elementi diversi, rinnovandone forma e sostanza espressiva. È questo il caso di alcuni dei pionieri della danza americana, come Ruth Saint Denis e Ted Shawn. Uno degli esempi contemporanei più noti, che però appartiene all'ambito del balletto contemporaneo, è Stamping Ground di Jiří Kylián, una coreografia del 1983 ispirata alle danze degli australiani aborigeni.
I Rammstein (AFI: [ˈʀamʃtaɪ̯n]) sono un gruppo musicale industrial metal tedesco formatosi a Berlino nel 1993 appartenente alla corrente della Neue Deutsche Härte.Il tastierista Christian "Doktor Flake" Lorenz ha descritto in un'intervista il genere musicale dei Rammstein come "tanz metall", proprio a sottolineare il connubio tra sonorità metal ed elettroniche (tanz in lingua tedesca significa danza).Il nome del gruppo fa riferimento alla Ramstein Air Base, in Germania, teatro di un grave incidente aereo nel 1988. La seconda m è stata aggiunta per suggerire un'analogia con il verbo rammen (dal tedesco: urtare con violenza).
BergamoScienza è un festival a carattere scientifico che, dal 2003, si svolge annualmente a Bergamo nel mese di ottobre. L'iniziativa propone una serie di incontri, conferenze, mostre e laboratori che, disseminati nella provincia di Bergamo, hanno come scopo quello di divulgare la scienza al grande pubblico. Il fine dell'iniziativa è «rendere la scienza accessibile a tutti, soprattutto giovani e scuole, così che possano migliorare e perfezionare la propria formazione tecnico-scientifica e accrescere i propri interessi.». Il festival prevede la partecipazione diretta di scuole primarie e secondarie, che ogni anno organizzano laboratori a tema tecnologico, scientifico e naturalistico. La rassegna nel 2017 ha superato le 150.000 presenze su 200 eventi, con quasi un milione e mezzo di visitatori totali su 17 edizioni (2003-2019). Alle varie edizioni del festival hanno partecipato vari ospiti internazionali tra cui 26 premi Nobel (2019). La realizzazione del festival è curata dall'omonima associazione no-profit Associazione BergamoScienza, nata nel 2005. L'Associazione BergamoScienza raggruppa varie organizzazioni pubbliche e private locali, fra cui Confindustria Bergamo - Unione Industriali della Provincia, la Camera di Commercio di Bergamo, UBI Banca, l'Università degli Studi di Bergamo e l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Lo sviluppo della musica peruviana va di pari passo con la storia della cultura in Perù, tanto sulla costa, che nell'area andina, che nella giungla di questo paese.
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