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Autore principale: Turroni, Giuseppe
Roger William Corman (Detroit, 5 aprile 1926) è un regista, produttore cinematografico e attore statunitense.
Roger William Corman (Detroit, 5 aprile 1926) è un regista, produttore cinematografico e attore statunitense.
Il massacro del giorno di San Valentino (The St. Valentine's Day Massacre) è un film statunitense del 1967, diretto da Roger Corman.
La piccola bottega degli orrori (The Little Shop of Horrors) è un film del 1960 diretto da Roger Corman, ispirato dal racconto del 1932 Green Thoughts di John Collier. Del film è stato tratto un musical teatrale omonimo off-Broadway nel 1982, trasposto poi sul grande schermo nel 1986 con lo stesso titolo La piccola bottega degli orrori per la regia di Frank Oz.
Joseph James "Joe" Dante Jr. (Morristown, 28 novembre 1946) è un regista, produttore cinematografico, montatore, attore e critico cinematografico statunitense. Appartiene alla generazione di registi americani formatisi alla New World Pictures, lo studio creato da Roger Corman nel 1970. Il suo più grande successo è stato Gremlins (1984). I film di Dante sono ben noti per i loro molti riferimenti ad altri film e per i loro effetti speciali. Il suo rispetto per lo sceneggiatore si estende fino al punto di fare spesso pressioni sulle produzioni per un'ulteriore remunerazione agli sceneggiatori al fine di assicurarsi di poter conferire in ogni momento con lo scrittore sul set, coinvolgendoli sempre in una piccola parte della produzione stessa. Dante ha citato spesso tra le sue maggiori influenze Roger Corman stesso, Chuck Jones, Frank Tashlin, James Whale, Mario Bava e Jean Cocteau, oltre che l'ammirazione per il film Hellzapoppin', da cui prende in prestito spesso battute.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-10-11T02:08:42.436Z