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Autore principale: Loconsole, Michele
Pubblicazione: Siena : Cantagalli, [2005].
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La coronazione di spine (o incoronazione di spine) è un episodio della vita di Gesù narrato nei Vangeli di Matteo (27:29), Marco (15:17) e Giovanni (19:2) e citato già da commentatori antichi e padri della Chiesa come Clemente Alessandrino, Origene e altri. La coronazione di spine corrisponde al terzo mistero doloroso del Santo Rosario recitato il martedì e il venerdì.
Il Reliquiario della Sacra Spina venne probabilmente realizzato negli anni 1390 a Parigi per Giovanni di Valois, duca di Berry, per ospitare una reliquia della Corona di spine. Il reliquiario venne donato al British Museum, nel 1898, da Ferdinand de Rothschild come parte della Waddesdon Bequest. È uno di un piccolo numero di grandi opere di oreficeria o "joyaux" sopravvissuto dal mondo stravagante delle corti della famiglia reale dei Valois intorno al 1400. È realizzato in oro, generosamente decorato con gioielli e perle, e utilizza la tecnica dello smalto ronde-bosse, o a tutto tondo, che era stata sviluppata di recente quando il reliquiario venne realizzato, e consta di un totale di 28 figure tridimensionali, per lo più in smalto bianco. Tranne che alla base, il reliquiario è snello, con due facce. La vista frontale mostra la fine del mondo e il giudizio universale, con la Trinità e santi sopra e la risurrezione dei morti sotto, con la reliquia di una singola lunga spina ritenuta proveniente dalla corona di spine portata da Gesù quando fu crocifisso. La vista posteriore ha una decorazione meno stravagante, principalmente in oro chiaro a rilievo in basso, con porte che si aprono per mostrare un oggetto piatto, ora mancante, che era presumibilmente un'altra reliquia. Si trovava nelle collezioni degli Asburgo, almeno dal XVI secolo e fino al 1860, quando fu sostituito da un falso durante un restauro da parte di un mercante d'arte, Salomon Weininger. La frode rimase inosservata fino a poco dopo che il reliquiario originale passò al British Museum. Il reliquiario è apparso sulle reti della BBC nel servizio Una storia del mondo in 100 oggetti, in cui Neil MacGregor lo descriveva come "senza dubbio una delle massime realizzazioni della lavorazione dei metalli europea medievale", ed è stato un pezzo saliente della mostra "I tesori del cielo: Santi, reliquie e devozione nell'Europa medievale" al British Museum, dal 23 giugno all'ottobre 2011.
La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di Gesù. Alcune persone identificano l'uomo con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il corpo nel sepolcro. Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine "sindone" era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Nel 1988, l'esame del carbonio 14 sulla Sindone, eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente documentata. Ciononostante, la sua autenticità continua a essere propugnata da una serie di autori. Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere, "mostrare"). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013 (quest'ultima soltanto televisiva), dal 19 aprile al 24 giugno 2015 e l'11 aprile 2020 (anche quest'ultima solo televisiva, in occasione del sabato santo occorso durante la pandemia di COVID-19).
La cattedrale metropolitana di Notre-Dame («Nostra Signora»; in francese cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 1º settembre 2016 il rettore arciprete è monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.
La cappella Sansevero (detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella) è tra i più importanti musei di Napoli. Situata nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vicolo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di accedere privatamente al luogo di culto.La cappella ospita capolavori come il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, conosciuto in tutto il mondo per il suo velo marmoreo che quasi si adagia sul Cristo morto, la Pudicizia di Antonio Corradini e il Disinganno di Francesco Queirolo, ed è nel suo insieme un complesso singolare e carico di significati. Essa ospita anche numerose altre opere di pregiata fattura o inusuali, come le macchine anatomiche, due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l'intero sistema circolatorio.Oltre ad essere stato concepito come luogo di culto, il mausoleo è soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, che riflette il genio e il carisma di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, committente e allo stesso tempo ideatore dell'apparato artistico settecentesco della cappella.
Con il termine Sacra Spina si intende ogni frammento ligneo venerato come reliquia perché ritenuto parte della cosiddetta corona di spine che secondo la tradizione evangelica è stata portata da Gesù.
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