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Autore principale: Antonaccio, Mara
Pubblicazione: Firenze : Giunti Junior, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il disturbo degli arti superiori da lavoro (in lingua inglese Repetitive Strain Injury, in acronimo RSI) indica una sindrome caratterizzata da sovraccarico lavorativo che affligge i muscoli, i tendini e i nervi delle braccia e nella parte superiore della schiena del corpo umano. La condizione accettata in medicina nella quale avviene si ha quando i muscoli in queste aree restano in tensione per un periodo di tempo molto lungo, a causa di posture sbagliate e/o movimenti ripetitivi.
Nel mondo magico di Harry Potter creato dalla scrittrice britannica J. K. Rowling, la magia è descritta come una forza naturale che può essere usata per ignorare le normali leggi della natura e per compiere azioni fuori dall'ordinario. Molte creature magiche esistono nella serie e alcuni animali comuni hanno abilità magiche che non possiedono normalmente (come i gufi, che sono usati per trasportare la posta). Gli oggetti possono essere migliorati o modificati con l'uso della magia, così come possono essere preparate pozioni magiche. La piccola percentuale degli esseri umani che sanno praticare la magia è rappresentata dai maghi e dalle streghe, i quali si riferiscono alla popolazione non-magica con il termine "babbani". Negli umani, la magia o la mancanza di essa è un attributo innato. Il gene della magia è ereditario e non c'è modo di imporre o far apprendere la magia a una persona nata senza poteri magici. Esistono però delle eccezioni: le persone che non sono in grado di praticare le arti magiche pur avendo genitori maghi sono dette maghinò, invece un mago o una strega nati da genitori privi di poteri magici sono detti nati babbani. Altre creature magiche, come elfi domestici o folletti, possiedono tipi di magia diversi dagli umani, che sottostanno ad altre modalità di esecuzione e limitazioni.
L'artigianato è un'attività lavorativa in cui gli oggetti utili e decorativi sono fatti completamente a mano o per mezzo soltanto di attrezzi: gli articoli prodotti tramite fabbricazione in serie o da macchine non sono artigianato. Il termine è applicato solitamente alle metodologie tradizionali di produrre le merci: gli articoli così prodotti hanno spesso importanza culturale e/o religiosa, e comunque contengono alcune qualità estetiche. Solitamente ciò che distingue il termine di artigianato da quello di arte-scienza è un aspetto dell'intenzione: l'artigianato crea oggetti d'uso, che hanno cioè uno scopo oltre la semplice decorazione. Da un punto di vista della qualità, la differenziazione tra artigiani ed artisti maturò solamente a partire dal Rinascimento, quando alla pittura e alla scultura venne assegnata una maggiore importanza rispetto alle altre attività, considerate nel Medioevo facenti parte dell'artigianato. E' comunque da sottolineare che la maggior parte degli artisti rinascimentali aveva appreso tecniche artigianali avendo svolto l'apprendistato in Bottega. Inoltre nello stesso periodo storico, si creò anche una gerarchia di classi all'interno delle organizzazioni degli artigiani. L'artigianato generalmente è considerato un lavoro tradizionale, generato come parte necessaria di vita quotidiana, mentre le arti implicano il perfezionamento di una tecnica creativa.
Il disegno industriale (dall'inglese industrial design, pronuncia inglese [ɪnˈdʌs.tri.əl dɪˈzaɪn]) è l'uso di arti e scienze applicate al fine di migliorare estetica, ergonomia, funzionalità e/o usabilità, produzione e commerciabilità di un prodotto. Il ruolo del progettista industriale è dunque quello di sviluppare e concretizzare soluzioni per problemi di forma, utilizzabilità, ergonomia fisica, commercializzazione, sviluppo della marca, e vendite.La locuzione anglosassone industrial design, grazie alla distinzione terminologica, propria dell'inglese, tra design («progetto») e drawing («disegno») potrebbe essere dunque tradotta in italiano con progettazione; tuttavia l'espressione "disegno industriale" è la traduzione italiana comunemente accettata e ufficialmente adottata dall'Associazione per il Disegno Industriale (ADI), fondata nel 1956.Il progettista, designer in inglese, non viene comunque detto "disegnatore" (anche per non confonderlo con la figura di chi si limita a ripassare su carta da lucido il disegno di pezzi meccanici) e si preferisce usare il termine inglese. La definizione ufficiale di disegno industriale, coniata nel 2015 dalla World Design Organization (ex ICSID) in occasione della 29ª assemblea generale a Gwangju (Corea del Sud) può essere tradotta come segue: "Il disegno industriale è un processo strategico di risoluzione dei problemi che guida l'innovazione, crea il successo aziendale e porta a una migliore qualità della vita attraverso prodotti, sistemi, servizi ed esperienze innovative".
Il Ministero della Magia (Ministry of Magic) è l'istituzione che, nell'universo fantastico della saga di Harry Potter scritta da J. K. Rowling, governa dal punto di vista politico il mondo magico britannico. Il Ministero della Magia visto nella serie di Harry Potter è esclusivamente britannico, ma esistono altre istituzioni simili in altri Paesi del mondo magico. La sua sede si trova a Londra, nascosta agli occhi dei babbani, ossia la popolazione non magica, in quanto si posiziona interamente sottoterra. Lo scopo principale del Ministero è quello di tenere il mondo magico nascosto ai babbani. La massima carica in esso presente è il Ministro della Magia, che coordina il lavoro di sette dipartimenti che si occupano di tutti gli aspetti del governo della comunità magica.
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